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Chiude la filiale Intesa di Pratolino: il Comune di Vaglia protesta contro la desertificazione bancaria

A ottobre chiuderà la filiale di Banca Intesa a Pratolino, lasciando il Comune di Vaglia con un solo sportello bancario.

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Da ottobre 2025, la frazione di Pratolino, nel Comune di Vaglia, resterà senza filiale bancaria. A chiudere sarà lo sportello di Banca Intesa, lasciando come unico riferimento sul territorio la filiale del Banco Fiorentino nel capoluogo. Una notizia che ha colto di sorpresa residenti, attività commerciali e istituzioni, in particolare per l’impatto che avrà su anziani e piccole imprese, che si affidano quotidianamente ai servizi bancari di prossimità. Chiara Tomassetti, responsabile relazioni media di Banca Intesa, conferma la chiusura, spiegando che l’istituto è in contatto con le amministrazioni locali per valutare la possibilità di mantenere almeno un bancomat attivo nella zona. In alternativa, la banca propone canali digitali e servizi esterni, come:

  • La filiale digitale, attiva 7 giorni su 7 con 2.300 operatori;

  • L’Internet Banking e l’App ufficiale;

  • Il circuito Mooney, che consente operazioni bancarie di base in circa 40.000 esercizi commerciali convenzionati.

Il Comune di Vaglia si oppone alla chiusura

«Stiamo cercando un dialogo affinché Banca Intesa possa rivedere la decisione», afferma la sindaca di Vaglia Silvia Catani, che sottolinea come la filiale rappresenti un presidio fondamentale per il territorio. «Abbiamo già inviato una lettera formale di reclamo alla direzione generale e contiamo sulla sinergia con la cooperativa locale per rafforzare le nostre ragioni».

La sindaca richiama inoltre l’attenzione sul ruolo di cerniera territoriale che Vaglia svolge tra la città di Firenze e il Mugello, evidenziando come la chiusura dello sportello andrebbe a colpire un intero sistema di servizi locali, già in difficoltà.

A livello regionale, il tema rientra tra le priorità dell’osservatorio sulla desertificazione bancaria, istituito dal presidente della Regione Eugenio Giani. La prima riunione dell’organismo si è tenuta il 24 aprile, e anche il Comune di Vaglia si inserisce ora nel percorso per contrastare il progressivo svuotamento dei servizi essenziali nei territori meno centrali.

Una questione di giustizia territoriale

La vicenda si inserisce in un più ampio quadro di contrazione della presenza bancaria nei piccoli comuni italiani, che comporta disuguaglianze nell’accesso ai servizi, minore inclusione finanziaria e una crescente dipendenza dalle tecnologie, spesso non accessibili o praticabili per tutte le fasce della popolazione.

Ti interessa una versione breve per comunicato stampa istituzionale o un’intervista in forma Q&A con la sindaca Catani?

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