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Figline Incisa Valdarno rinvia l’ingresso in TARIC: il Comitato di Campi Bisenzio interviene all’assemblea cittadina

Dopo le tensioni politiche e le dimissioni del sindaco, l’adozione della tariffa puntuale viene sospesa

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No taric Figline No taric Figline © nc
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Nel comune di Figline Incisa Valdarno l’adozione del sistema TARIC, prevista per l’inizio del prossimo anno, è stata ufficialmente rinviata. La decisione arriva in un contesto amministrativo complesso, segnato la scorsa settimana dall’uscita di un gruppo consiliare dalla maggioranza e dalle successive dimissioni del sindaco, elemento che ha bloccato l’iter della tariffazione puntuale.

Il ruolo del Comitato NO TARIC di Campi Bisenzio

Alla vigilia della sospensione del provvedimento, il Comitato NO TARIC di Campi Bisenzio ha partecipato a un’assemblea cittadina nella sala consiliare di Figline Valdarno. Il gruppo è stato rappresentato dal vicepresidente Oliver Magherini, invitato per condividere l’esperienza maturata nel comune campigiano dopo l’introduzione della tariffa.

Durante l’incontro, il Comitato ha illustrato:

  • la nascita e la crescita della realtà associativa,
  • le analisi svolte sul funzionamento del sistema TARIC,
  • le criticità riscontrate a Campi Bisenzio, dalle bollette più elevate al degrado urbano,
  • le difficoltà dei cittadini nella gestione e nel controllo delle registrazioni dei conferimenti dei rifiuti.

Presenti anche cittadini e consiglieri comunali che, secondo quanto emerso, non dispongono ancora di informazioni complete relative al sistema tariffario.

Una situazione politica in evoluzione

La mancanza di chiarezza e la rapidità con cui si stava procedendo verso l’adozione della TARIC – nonostante i dubbi espressi da più parti – hanno contribuito a creare tensioni politiche interne, culminate con la crisi amministrativa. Con il commissariamento ormai prossimo, resta da capire quale indirizzo verrà assunto nella fase di transizione: secondo le valutazioni del Comitato, il commissario non dovrebbe forzare l’introduzione del nuovo sistema, considerata la forte divergenza di opinioni sul tema.

Lo sguardo del Comitato su Campi Bisenzio

Il Comitato ha ribadito che a Campi Bisenzio restano ancora molte questioni aperte. Tra le principali criticità segnalate:

  • aumenti significativi nelle bollette,
  • diffusione di rifiuti abbandonati,
  • presenza di utenze non registrate che contribuiscono al degrado urbano,
  • necessità per i cittadini di monitorare continuamente i propri conferimenti,
  • un rapporto con il gestore Alia descritto come complesso e oneroso per gli utenti.

I rappresentanti del Comitato hanno inoltre sottolineato l’attesa di un nuovo confronto con l’Amministrazione comunale per ottenere risposte puntuali e chiarimenti ancora mancanti.

Una mobilitazione destinata a proseguire

Nonostante le difficoltà, il Comitato ribadisce la volontà di proseguire nella propria azione, mantenendo una linea civile ma determinata. L’obiettivo dichiarato è quello di tutelare la qualità urbana e i diritti degli utenti, contrastando un sistema che, a loro giudizio, comporta effetti negativi non adeguatamente considerati.

 

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