Polizia - Immagine di repertorio © Fotocronache Germogli
Firenze, 6 ottobre 2025 – La Polizia di Stato di Firenze ha tratto in arresto un cittadino bosniaco di 53 anni, evaso dalla casa circondariale di Prato lo scorso giugno e rintracciato nella mattinata di giovedì 2 ottobre durante un controllo in Lungarno del Pignone. L’uomo, fermato a bordo di un’autovettura insieme ad altri tre individui dal Reparto Prevenzione Crimine Toscana, ha esibito documenti di identità e patente di guida che, a un primo esame, presentavano anomalie nelle caratteristiche di fabbricazione e negli elementi di sicurezza.
Insospettiti, gli agenti hanno proceduto a ulteriori verifiche attraverso il fotosegnalamento, che ha consentito di accertare le vere generalità del soggetto e di scoprire che lo stesso era destinatario di un rintraccio per il ripristino di una misura restrittiva. Dalle verifiche è emerso che il 53enne, detenuto presso la casa circondariale di Prato per reati contro il patrimonio, non era rientrato in carcere al termine di un permesso premio di due giorni, concesso il 12 giugno 2025.
A seguito degli accertamenti, l’uomo è stato arrestato per evasione, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, nonché per false attestazioni sull’identità personale. È stato inoltre denunciato in stato di libertà per uso di atto falso e trasferito presso la casa circondariale di Sollicciano, dove sconterà la pena residua di undici mesi.
Le autorità giudiziarie competenti hanno confermato che l’effettiva responsabilità del soggetto e la fondatezza delle accuse dovranno essere valutate nel corso del procedimento penale. In base alla normativa vigente (d.lgs. 188/2021), l’indagato è da ritenersi assistito dalla presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
