OK!Mugello

Eolico Villore - Corella. Sabato 2 pomeriggio di interventi e approfondimenti

Si terrà a Dicomano, presso gli ex Macelli. Organizzano una serie di associazioni contrarie all'impianto. Il titolo della Giornata. 'Eolico Villore Corella. Tra propaganda e realtà'

Abbonati subito
  • 421
Il volantino Il volantino © N.c.
Font +:
Stampa Commenta

Un pomeriggio di interventi e approfondimenti per dire NO all'impianto è organizzato per  Sabato 2 aprile dalle ore 15,00 a Dicomano, presso gli Ex Macelli. Lo organizzano una serie di associazioni (Italia Nostra, Dicomanocheverrà, Attoprimo, Mugello In Movimento, Wilderness, Movimento per la Terra, Rete dei Difensori del Verde Pubblico, Cai). Che spiegano:

Sono previsti interventi di amministratori, esperti, associazioni, che rappresenteranno non solo un'occasione di approfondimento sul grande tema della transizione energetica e delle energie rinnovabili, ma che motiveranno anche l'inopportunità di installare 7 aerogeneratori alti circa 160 metri sull' Appennino mugellano.

"Non solo" commentano Piera Ballabio di Italia Nostra e Laura Barlotti dell'associazione Dicomanocheverrà "il progetto di questo impianto è stato accompagnato fin dall'inizio da molta propaganda oltre che superficialità, sia da parte della Regione Toscana che delle due amministrazioni di Dicomano e Vicchio, che fin dall'inizio hanno fortemente sponsorizzato l'impianto progettato da AGSM, senza avere mai detto quale sia la propria strategia in materia di energie rinnovabili. La stessa Regione Toscana in questi ultimi mesi ha dato piu' la sensazione di dire Si o No ai vari impianti piu' in funzione della gestione del consenso che della reale fattibilità"

"Si è cercato di far passare il messaggio che pur di contrastare l'emergenza climatica ed energetica, tutto è possibile tutto è realizzabile, tutto è concesso! Non solo, ma anche che con la costruzione di questo impianto, dall'impatto pesantissimo, i cittadini avranno benefici diretti. Un messaggio deviante e deviato che ha inculcato nella testa di molti che sia quasi un obbligo la realizzazione di un simile intervento in un luogo che non ne ha le caratteristiche".

" La transizione ecologica non può non tener conto delle caratteristiche dei siti in cui si intende intervenire" continuano Ballabio e Barlotti " non solo ma lo stesso iter adottato dalla Regione Toscana e anche dai due Comuni di Dicomano e Vicchio non è stato così puntuale a nostro avviso così come le procedure avrebbero richiesto"

Il convegno del 2 aprile intende evidenziare le problematiche taciute, sottovalutate e soprattutto mistificate dalle amministrazioni sopra citate, facendo leva su una disinformazione piuttosto diffusa della cittadinanza. Contestualmente sarà anche l’occasione per fare il punto sulla situazione attuale e sulla decisione di ricorrere al tribunale amministrativo.  L'iniziativa è organizzata dalle associazioni Italia Nostra, Dicomanocheverrà, Attoprimo, Mugello In Movimento, Wilderness, Movimento per la Terra, Rete dei Difensori del Verde Pubblico, Cai

 

 

 

Lascia un commento
stai rispondendo a