Il complesso dei Conventi e del Monastero a Costa San Giorgio, già caserma Vittorio Veneto, da est © Associazione IDRA
A Firenze prosegue la controversia riguardante il progetto del super-resort a cinque stelle sulla collina di Costa San Giorgio, in un’area di elevato valore storico e paesaggistico, inserita nel patrimonio Unesco. Il complesso, che prevede interventi significativi sul territorio, inclusi scavi nella collina storicamente legata alla famiglia Buontalenti del Cinquecento, era stato inizialmente autorizzato da Palazzo Vecchio nel 2021, ma successivamente il progetto è stato sospeso senza spiegazioni chiare.
Dopo mesi di attesa, l’assessore all’Urbanistica e al Decoro Urbano, Caterina Biti, ha fornito un riscontro formale ai cittadini, limitandosi a ricordare che i permessi di costruire sono stati rilasciati, ma che i lavori non sono ancora iniziati. La comunicazione rimanda ogni ulteriore informazione direttamente al soggetto privato promotore, la società Ponte Vecchio S.r.l., senza chiarire i motivi del blocco né le prospettive temporali per l’avvio dei lavori.
La risposta dell’amministrazione ha suscitato perplessità tra i residenti, gli intellettuali e gli operatori culturali, che avevano richiesto una gestione partecipata e trasparente del progetto, sollevando dubbi sulle implicazioni urbanistiche, ambientali e idrogeologiche dell’intervento. La mancanza di aggiornamenti ufficiali ha alimentato preoccupazioni sul futuro della fruizione pubblica di un’area di grande valore storico e culturale, situata tra Villa Bardini, Forte Belvedere e il Giardino di Boboli.
Gli osservatori e le istituzioni culturali auspicano un impegno concreto da parte del Comune per affrontare le criticità già evidenziate dagli studi tecnici e dalle valutazioni preliminari, garantendo trasparenza e tutela del patrimonio storico, paesaggistico e ambientale di Firenze.


