Claudio Gemelli © NN
"In tanti anni di attività politica, non mi era mai capitato di assistere a quanto accaduto ieri nel Consiglio comunale di Impruneta.
Un episodio inaccettabile sotto ogni profilo: legale, formale, personale, ma soprattutto democratico. Un fatto che pensavo appartenesse ad altri contesti, a regimi autoritari, non certo a un Comune italiano. - dichiara Claudio Gemelli, Presidente provinciale di Fratelli d'Italia.
"È semplicemente inconcepibile che a dei consiglieri comunali eletti venga negato il diritto di parola previsto dal regolamento, e che vengano addirittura allontanati con la forza pubblica.
Si è trattato di una vera e propria censura, esercitata in quella che dovrebbe essere la sede massima di confronto politico e istituzionale.
La soppressione del dibattito e l’impedimento a partecipare alla votazione – nonostante i consiglieri fossero regolarmente presenti – rappresentano una violazione gravissima delle regole democratiche, soprattutto perché riguardavano atti fondamentali come l’approvazione del rendiconto.
Se la condotta del presidente del Consiglio comunale è stata inadeguata e contraria al regolamento, ancor più grave è stata l’indifferenza della maggioranza, che ha assistito impassibile alla compressione dei diritti dell’opposizione e all’intervento della forza pubblica contro due colleghi. Ma ciò che considero davvero allarmante è il comportamento del segretario comunale, che ha oltrepassato il proprio ruolo tecnico intervenendo nel dibattito con valutazioni personali e disposizioni improprie, arrivando di fatto a dirigere i lavori dell’aula.
A nome mio e di Fratelli d’Italia, esprimo piena e convinta solidarietà ai consiglieri Gabriele Franchi e Matteo Zoppini.
Quanto accaduto è estremamente pericoloso per la tenuta democratica della vita cittadina e non può essere tollerato né riproposto come precedente in alcuna assemblea elettiva.
Chiederemo in ogni sede istituzionale, a partire dal Prefetto, la tutela della libertà dei consiglieri ed il rispetto della legge e dei regolamenti ma anche una verifica sulla legittimità degli atti approvati in quelle condizioni, così come sulle condotte poste in atto del Presidente del Consiglio e del segretario comunale" conclude Claudio Gemelli.
“Non possiamo che definire grave quanto avvenuto ieri nel Consiglio comunale di Impruneta dove la Presidente dell’Assemblea si è sentita in dovere di chiamare le forze dell’ordine per scortare fuori dall’Aula un Consigliere di opposizione che, a parer suo, avrebbe leso la sua onorabilità rifiutandosi di chiamarla Presidente.
Quello della Presidente è un comportamento che condanniamo fortemente. Conosciamo bene la dialettica politica che si determina nelle Assemblee elettive e il ricorso alla forza pubblica per allontanare un consigliere eletto, deve essere sempre l’estrema ratio. In questo caso c’è stato un evidente eccesso di abuso di una posizione di forza da parte della Presidente che dovrebbe, invece, garantire e tutelare le minoranze andando così a ledere la stessa Assemblea che presiede.
Ci auguriamo che il partito di cui fa parte condanni quanto avvenuto e prenda provvedimenti quanti prima. È compito di tutti noi garantire la correttezza democratica in ogni Assemblea elettiva” lo dice il gruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano.
Solidarietà alla presidente del consiglio comunale di Impruneta Angela Cappelletti dal fronte Dem. “Voglio esprimere piena solidarietà alla Presidente del Consiglio Comunale di Impruneta Angela Cappelletti, donna delle istituzioni che ho la fortuna di avere come amica, per i fatti incresciosi di cui è stata, suo malgrado, protagonista” così in una nota si esprime la consigliera regionale del Partito Democratico Fiammetta Capirossi per quanto avvenuto in comune ieri 29 aprile.
“Nel corso della seduta del Consiglio Comunale tenutasi ieri - ricorda l’esponente del Pd - Angela ha concesso la parola al Consigliere Franchi per le comunicazioni ufficiali. In tale occasione, il Consigliere si è rivolto alla Presidente utilizzando l'appellativo di "Consigliera", non riconoscendole la corretta qualifica istituzionale prevista dal ruolo che ricopre. Sia la Presidente, sia il Segretario Comunale, hanno più volte invitato il Consigliere Franchi, e successivamente il Consigliere Zoppini, ad attenersi alla corretta forma istituzionale, rivolgendosi alla Presidente con il titolo appropriato. I toni del dibattito - prosegue Capirossi - si sono progressivamente accesi fino a prendere atto dell’impossibilità di proseguire i lavori in condizioni di regolarità e sicurezza, pertanto la Presidente è stata costretta a disporre la chiusura anticipata della seduta.
Da donna delle Istituzioni mi domando se il comportamento dei Consiglieri di opposizione sarebbe stato ugualmente poco rispettoso se al posto di una Presidente ci fosse stato un Presidente. Questo screditamento non fa bene alla politica, alle istituzioni e tantomeno alla democrazia che sulle regole e sul rispetto è stata fondata. Quindi piena solidarietà alla Presidente Angela Cappelletti” conclude Capirossi.
“Piena solidarietà alla presidente del Consiglio Comunale di Impruneta, Angela Cappelletti, e a tutta l’assemblea imprunetina, che ha visto i propri lavori ostacolati in maniera grave da atteggiamenti inaccettabili da parte di due consiglieri di opposizione”.
A dirlo è Serena Spinelli, assessora regionale al Welfare, dopo i fatti avvenuti durante l’ultimo Consiglio comunale di Impruneta.
“La democrazia è una cosa seria: ci sono spazi, tempi e modi che vanno rispettati, sempre. Dispiace dover constatare che, ancora nel 2025, c’è chi non lo ha capito - dice Spinelli -. Particolarmente fastidioso è poi il tentativo di mettere in discussione il ruolo della presidente, che è stata eletta democraticamente. Forse perché è una donna? È una domanda che brucia ma che non possiamo ignorare”.


