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Coltelli e bersaglieri a Scarperia

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Coltelli e bersaglieri a Scarperia Coltelli e bersaglieri a Scarperia © n.c.
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Settimana intensa quella da poco conclusa, in quel di Scarperia per alcune manifestazioni, cerimonie ed eventi, che hanno caratterizzato l’antica “Santa Barnaba”, in attesa poi del leggendario “Di Otto”(alias 8 settembre 1306 data in cui fu fondata la nuova terra di Scarperia), che vede coinvolto praticamente tutto il paese del Clasio, in cortei, giochi, rassegne, allestimenti e chi ne ha più ne metta.

Sabato scorso alla presenza di numerose autorità civili, amministrative, militari, e personaggi dell’arte e della cultura, è stata inaugurata la mostra “Lame e coltelli d’Italia” voluta ed ideata dal Centro di Documentazione e Ricerca sui Ferri Taglianti, dagli amministratori locali e dalla Pro-Loco, attivissima come non mai, per continuare quei festeggiamenti commemorativi in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, che tanta parte hanno avuto nel primo semestre del 2011. Presenti fra gli altri il sindaco Federico Ignesti, l’assessore Elena Marchesini, la Prof. Giuseppina Carla Romby, l’assessore regionale Cristina Scarletti, l’assessore della Provincia Sonia Spacchini, il presidente di Confindustrria Simone Bettini, oltre agli amministratori del comune di Maniago, il quale unitamente a Frosolone, Pattada e Premana, fanno parte dell’associazione nazionale dei ferri taglianti.

La mostra potrà essere visitata fino a sabato 24 settembre 2011. Fra le manifestazioni collaterali non poteva mancare un tocco, davvero prestigioso, per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, per la presenza del Gruppo Storico “Militaria 1848-1918” di Torino, giunto a Scarperia con un gruppo di circa dieci elementi, tutti rigorosamente con costumi di metà ‘800 e dove primeggiavano un gruppo di bersaglieri, i quali hanno dato vita ad una pagina storica – e come si combatteva – durante le Patrie Battaglie Risorgimentali. Dopo aver assistito alla Santa Messa nella Prepositura dei SS. Jacopo e Filippo, il gruppo storico ha dato vita ad alcuni “medaglioni di guerra” nella piazza prospiciente la stessa Prepositura e il Palazzo Vicariale. Comandato da un ufficiale in alta uniforme (mamma mia, con la sua alta statura, sembrava davvero Lamarmora!), il piccolo gruppo dei bersaglieri hanno mimato quelle che erano le posizioni e gli avvicendamenti con i nemici davanti durante le avanzate sui campi di battaglia, suscitando un grande interesse nel numeroso pubblico presente, lasciando stupefatti i bambini, facendo poi sobbalzare le persone che assistevano alla rievocazione, quando l’ufficiale ha dato il segnale del “fuoco”; un botto talmente forte che se ha fatto scappare decine di piccioni ha fatto spalancare le finestre delle abitazioni attigue, per vedere cosa era…successo. Bravi davvero; belle le uniformi, splendidi i vestiti risorgimentali delle donne, simpatico il “talare” del prete ottocentesco (anche in questo caso assomigliava a don Verità, il prete che salvò Garibaldi sulle Filigare!!) e significativo la “mascotte” con tanti di vessillo tricolore con lo stemma sabaudo. In questi mesi ne abbiamo seguite diverse di manifestazioni rievocative (vedi Borgo San Lorenzo, Dicomano, Vicchio, San Piero a Sieve, ultimamente a Caiano di Londa, etc, etc), ma una poetica risorgimentale così era la prima volta. Bravi, bravi davvero e complimenti a questo Gruppo Storico di Torino, che ci ha alquanto dilettato e come sempre complimenti ad Ignesti e compagnia, per le loro intelligenti scelte. (A.G.)

Foto 1 : Foto ricordo all’interno del palazzo dè Vicari di Scarperia

Foto 2 : Un “Medaglione Storico” del Gruppo Militaria 1848-1918

Foto 3 : La locandina della mostra dei ferri taglienti in atto nei saloni del Palazzo de’ Vicari di Scarperia.

 

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