segnaletica stradale 19-09-2025 © N. c.
Nuove regole e cartelli in arrivo con il Codice della Strada: attenzione ai segnali verdi e alle modifiche sulla mobilità urbana, ignorarli può costare caro.
Negli ultimi anni la mobilità nelle città italiane ha subito un'evoluzione radicale. Zone a traffico limitato, piste ciclabili, aree pedonali e l'introduzione delle cosiddette “Zone 30” hanno modificato la quotidianità di milioni di automobilisti. Adesso, il Codice della Strada si prepara a un nuovo capitolo con segnali stradali inediti e regole aggiornate che mirano a rendere la circolazione più sicura e, allo stesso tempo, più sostenibile.
Il cambiamento riguarda non solo le limitazioni, ma anche l'introduzione di segnali verdi che porteranno con sé un modo completamente diverso di intendere la segnaletica. Ma attenzione, se da una parte c'è lo scopo di educare e consigliare, dall'altra non mancheranno controlli e multe per chi ignorerà i cartelli tradizionali ancora in vigore.
Codice della Strada: cosa cambia per gli automobilisti
La prima grande modifica riguarda l'aumento delle ZTL e delle Zone 30. Sempre più città scelgono di ridurre il traffico nei centri storici e di abbassare i limiti di velocità per proteggere pedoni e ciclisti. Una misura che fa discutere, ma che rientra in una strategia di lungo periodo per ridurre l'inquinamento e aumentare la sicurezza. Chi entra in queste aree senza autorizzazione rischiando multe pesantissime: le telecamere installate ai varchi non lasciano scampo e le sanzioni possono superare facilmente i 100 euro. Un segnale chiaro: il futuro della mobilità urbana sarà sempre meno dominato dalle auto tradizionali.

La novità più curiosa e dibattuta riguarda i cartelli verdi. Questi cartelli indicano i limiti di velocità consigliati, in pratica, non si tratta di un obbligo ma di una raccomandazione pensata per promuovere una guida più sicura e rispettosa dell'ambiente. Il verde non è un colore scelto a caso: richiama il concetto di “via libera” e si differenzia nettamente dal rosso e dal blu dei segnali tradizionali.
Molti automobilisti potrebbero pensare che i segnali verdi siano un invito da ignorare, errore grave. Se è vero che non comportano sanzioni dirette, il loro scopo è educativo e la loro presenza spesso coincide con zone delicate: strade a scorrimento veloce vicino a centri abitati, aree scolastiche o tratti con alta incidentalità.
Insomma, il messaggio è chiaro, ovvero conviene adeguarsi. Per ora i cartelli verdi sono ancora una novità europea, ma tutto lascia pensare che possano arrivare presto anche sulle nostre strade. Sarebbe un cambiamento importante, capace di affiancare i segnali tradizionali e portare una circolazione più consapevole.
Il Codice della Strada, dunque, non punta solo a punire, ma prova a diventare un alleato degli automobilisti. Resta però una certezza: ignorare le nuove regole e le vecchie limitazioni continuerà a costare caro.


