Borgo. Tutta la verità sull’abbattimento della statua di Fido. © n.c.
In questi ultimi giorni, un comunicato stampa (pubblicato da quotidiani, settimanali, vari Siti Web compreso anche il nostro), ricordava ai mugellani ed in particolare modo agli abitanti di Luco di Mugello, che l’8 giugno 2014 era l’anniversario (1958) della morte di Fido, un cane metticcio, che dopo la scomparsa del proprietario Carlo Soriani sotto il bombardamento aereo del 30 dicembre 1943, che causò la morte di 109 concittadini. La storia è ormai conosciuta in tutto il mondo (per essere precisi fu Amilcare Giovannini su La Nazione nel marzo del 1953 che portò per primo a conoscenza la storia di Fido che andava ad attendere il suo padrone al pulmann della Sita), ma in questo comunicato quando si parla che la prima statua in maiolica autore lo scultore Salvatore Cipolla, fu spaccata e quindi rifatta in bronzo, non si cita chi furono i veri autori di questo atto vandalico. Ebbene lo ricordiamo ai nostri lettori, non per spirito di polemica, ci mancherebbe, ma perché la verità deve sempre trionfare, anche se qualche volta fa male. Ecco quello che scrivemmo sul Sito Web OK!Mugello il 7 gennaio 2013 dopo una trasmissione dell’emittente “Canale 5” dedicata proprio a Fido: “ - La storia ci ricorda (“Canale 5”, è stato preciso rispetto ad altre trasmissioni), che Fido per oltre dieci anni, scendeva da “Naro” piccolo agglomerato sopra Luco dove abitava Carlo Soriani, per andare ad attendere il suo padrone alla piazzetta di Luco dove il pulmann della Sita si fermava per far scendere i passeggeri, tutto questo fin quando le sue gambe gli permisero di camminare. Questa la trasmissione di “Canale 5”, ma a questo punto ricordiamo, che la statua in maiolica opera dello scultore Salvatore Cipolla, una notte fu spaccata. Figuriamoci quel che avvenne in paese e nel Mugello, oltre nei mass media nazionali, per questa azione vandalica, ma l’amministrazione comunale non perse tempo e dopo poco tempo la statua, sempre dello stesso autore, fu realizzata in bronzo, come la si nota tutt’ora. Furono accusati alcuni giovani che si diceva all’epoca simpatizzanti di un partito di destra, e anche se le autorità non denunciarono nessuno per mancanza di prove, ma come accade nei paesi i colpevoli erano già indicati. E invece la storia, che non va mai nascosta fa come l’olio, torna sempre a galla a raccontarci la verità. Infatti a distanza di 50 anni, in una trasmissione televisiva messa in onda da Tele Iride Mugello, dove veniva ricordato dopo la sua scomparsa un noto personaggio mugellano, Siro Cocchi nativo di Barberino, uno dei principali dirigenti dell’epoca del PCI, una delle persone intervistate, per molti anni direttore delle Scuola “G. Lapi” di Borgo San Lorenzo ha confessato candidamente e con un certo sarcasmo (“tanto, ha detto, son passati tanti anni”), che il Monumento a Fido venne spaccato da lui stesso e da un noto magistrato (all’epoca Pretore di Borgo San Lorenzo), all’uscita della sezione del PCI, dopo una accesa riunione. A parte alcune discrepanze nelle dichiarazioni dell’intervistato (“Fido andava alla Stazione Ferroviaria di Luco – sic!!- ad attendere il suo padrone), confesso di aver provato molto fastidio per le parole di quell’intervista (tutta bassa retorica, diceva), non certo benevoli per coloro che vollero il monumento (amministrazione comunale e popolo), e rivendicando, come cosa bella, quella stupida ed inutile bravata; e meno male che il primo era un direttore di scuola e il secondo un magistrato! Il sindaco Graziani, che ovviamente non ha mai saputo di questa storia, firmò l’ordinanza per innalzare nuovamente il monumento addirittura in bronzo, quasi a sfida verso quei giovanotti additati; invece a distruggerlo erano stati uomini del suo stesso partito! Se qualcuno non crede quanto scritto sopra, per motivi facilmente intuibili, chieda gentilmente alla Redazione di Tele Iride Mugello di rimandare in onda quel filmato (ripetuto tantissime volte), così rivivremo un’altra parentesi storica che rimette, finalmente, tutto al suo posto, rendendo così dignità a chi fu ingiustamente incolpato -“. Quando in un futuro giungerà un comunicato stampa sempre su Fido e la sua statua, da qualsiasi parte venga, non si abbia timore di scrivere chi realmente spaccò la statua in maiolica del cane Fido, esempio di fedeltà, non di stoltezza, In questo resoconto riproponiamo le immagini che furono pubblicate il 7 gennaio 2013 e tutte tolte dal mio copioso archivio storico fotografico su Fido. “3 giugno 1958 –La “Domenica del Corriere” ricorda la morte di Fido, cane fedele. 14 Settembre 1957. Nella Sala Consiliare del Comune di Borgo San Lorenzo, affollatissima di tanti borghigiani e varie autorità, il sindaco Giuseppe Graziani (PCI) legge la motivazione della medaglia al valore al cane Fido. 14 settembre 1957. Viene inaugurata in maiolica la statua al cane Fido. Il cane viene accarezzato dalla vedova di Carlo Soriani mentre appoggia le zampe sul monumento a lui dedicato. A sinistra lo scultore Salvatore Cipolla e dietro la scultura il sindaco Giuseppe Graziani. (Foto Tassini – Foto Barletti – Borgo San Lorenzo. Archivio A.Giovannini)



carlo
dopo aver infangato, me ne ricordo di quei tre ragazzi, ora che le verit torna a galla, silenzio assoluto dai sinistroidi. Che gente, loro i suoi accoliti, che stanno zitti per non turbare la loro suscettibilit. Che vergogna.
czar
Che bravi ragazzi ! magari si inc..... per qualche scritta sui muri !
SCK
Cose piu' giuste non l'ho mai sentite!
Sandra
Grazie, neppure io conoscevo per intero la storia della prima statua. Nei miei 60 anni, quando passo per Borgo San Lorenzo, paese del mio nonno paterno, sono sempre andata a trovare Fido, portando le mie figlie, anche loro innamorate degli animali. Siamo molto affezionate alla statua in bronzo, simbolo di tutto ci in cui crediamo, e molto affezionate anche a tutto il meraviglioso Mugello.
elisa
Grazie Aldo veramente interessante......non sapevo della precedente statua. E che storia c' dietro! Ma la verit prima o poi trionfa sempre di questo ne sono convinta anche io......
barberinese
anche l'autista amico di Nigel Farage ?
emiliano lascialfari
:-)
barberinese
Cocchi .... Cocchi .... eppure questo cognome mi ricorda qualcosa ...... statue rotte .... statue da spostare .... mah !!!! ora un mi viene nulla ...... si vede che l'era una bischerata, perch le cose serie le un ci si scordano .....
Max
E' connaturato nel loro DNA: lanciare il sasso, nascondere la mano e dare la colpa agli altri. E se lo hanno fatto per una statua in maiolica chiss cos'hanno fatto per le vicende pi importanti che hanno riguardato l'Italia....