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Pievano positivo al Covid. Sospese le Messe a Borgo San Lorenzo

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Al centro don Luciano Marchetti, fra don Antonio Lari e il cappellano don Jhoseph Nidhin Al centro don Luciano Marchetti, fra don Antonio Lari e il cappellano don Jhoseph Nidhin © Aldo Giovannini
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Veniamo gentilmente a conoscenza dall’Unità Pastorale di Borgo San Lorenzo, che oggi sabato 24 e domani domenica 25 aprile 2021, non avranno luogo a Borgo San Lorenzo le funzioni religiose e gli eventi collaterali, sia nella Pieve di San Lorenzo sia nel Santuario del SS. Crocifisso.

La motivazione è la positività al Covid 19 del pievano don Luciano Marchetti, dopo che anche il cappellano don Jhoseph Nidhin era stato in quarantena per oltre due mesi, cosi starà in quarantena anche l’altro cappellano responsabile del Centro Giovanile don Francesco Alpi per una pura precauzione. Quindi come da regole sanitarie le chiese borghigiane, la Pieve e il Santuario del SS. Crocifisso (come da precetto del Cardinale di Firenze Giuseppe Betori) resteranno chiuse  fino a nuovo ordine.

Peccato, perché le campane, dopo la prima e la seconda guerra mondiale, nemmeno durante  pandemia della “spagnola”, così anche dopo il terremoto, non hanno mai cessato nel fare ascoltare la loro voce melodiosa voce. Una nota in più dato che parliamo chiesa; la condanna al sacerdote di Firenzuola, don Dondoli, per aver abusato di una ragazza, ha dato adito a moltissimi commenti, giustamente, di dura condanna per il fatto, ma quando si allarga  l’episodio  a tutta la chiesa ed ai sacerdoti, per la colpa di un singolo allora, questo non lo accettiamo.

E’ colpevole anche don Giorgio morto di peste in questi giorni in una Missione in India? E’ colpa di don Giuseppe morto di colera nella sua Missione in Bangla Desh?  E’ colpa di don Pasquale Poggiali che opera nella sua Missione in Costa d’Avorio da 40 anni? La colpa di un singolo non può cadere sulla testa  di innocenti, che hanno perso la vita, o danno la vita,  per gli altri. E questo lo scriviamo senza paura o timori reverenziali per nessuno. Auguriamo a don Luciano, anche a nome di tantissimi amici e parrocchiani una pronta guarigione.  

 

 

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