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Più forti del terremoto. Cronaca del concerto di Natale a Barberino

Presente anche il presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani

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Il concerto Il concerto © Aldo Giovannini
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Come avevamo precedentemente annunciato, il secondo concerto della rassegna “Cantatibus Organis” a cura della Fondazione “Ada Cullino Marcori”, che si doveva tenere sabato 21 dicembre 2019, all’interno della Pieve di San Silvestro, chiusa al culto ed alle altre manifestazioni per il terremoto dello scorso lunedì 9 dicembre 2019, grazie alla volontà di tutti (parrocchia, fondazione, amministrazione comunale, volontari, parrocchiani, etc,etc), si è regolarmente tenuto grazie alla generosa disponibilità della “Pubblica Assistenza Bouturlin”, che ha dato la piena disponibilità dei suoi locali.

Purtroppo non eravamo presenti per un grave episodio familiare, ma mi si dice dal caro amico Dott. Roberto Marcori che nei locali della P.A barberinese si era raccolto un pubblico davvero numeroso. Erano presenti, fra gli altri, il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani, il Sindaco di Barberino di Mugello Giampiero Mongatti, la vice Sindaca Sara Di Maio e tante altre personalità e popolo.

Alle ore 18,00 è stata celebrata la Santa Messa, con una toccante omelia del pievano don Don Stefano Ulivi, e l’accompagnamento dei Cantori di San Lorenzo diretti dal Maestro Umberto Cerini. A seguire, dopo il saluto del presidente della Fondazione Ada Cullino Marcori, Roberto Marcori, si pè tenuto l’atteso Concerto di Natale, aperto da un inedito “Gloria in excelsis” da un manoscritto dell’archivio della Basilica della Santissima Annunziata di Firenze cui hanno fatto seguito i più bei canti della tradizione natalizia (Adeste Fideles, Stille Nacht e altri); applausi scroscianti per tutti.

Per finire la consueta “polentata” preparata dalle Signore della Caritas barberinese in un clima di conforto e di solidarietà in favore di chi ha perduto tutto, tutti i beni materiali, ma non il sentimento cristiano di fare squadra e di guardare al futuro con serenità e speranza. I nostri più affettuosi auguri e certi di interpretare anche i sentimenti delle migliaia di lettori di OK!Mugello, un grazie e un bravo grande così a tutti coloro che si sono prodigati, e come dicevano i nostri nonni 100 anni orsono dopo il tremendo terremoto del giugno del 1919, che causò 90 morti e 260 feriti, “un grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato, e noi andremo avanti con fede e coraggio”. Buon Natale!


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