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Rissa nel Cas di via Baccio da Montelupo. 17enne all'ospedale (per due volte)

Coinvolto un 17enne e un educatore. Botta e risposta politica fra Lega e Pd.

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Migranti. Foto di repertorio Migranti. Foto di repertorio © N.c.
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All'interno del Cas di via Baccio da Montelupo nei giorni scorsi è scoppiata una rissa fra un17enne tunisino e un educatore.
Data la delicatezza del caso è stato richiesto l'intervento di un'ambulanza del NUE112 che accorsa sul posto e verificato lo stato di agitazione psicomotoria del giovane lo hanno accompagnato all'ospedale di Torregalli.
Pareva che tutto fisse finito ma, poche ore dopo, il giovane si è ripresentato al Cas dopo essere evidentemente scappato dall'ospedale.
Purtroppo però dopo aver verificato che lo stato di agitazione non era passato il giovane è stato nuovamente accompagnato a Torregalli.

La situazione non è certo passata inosservata alla politica fiorentina da destra e sinistra.

A gettare il sasso nello stagno Federico Bussolin, Capogruppo Lega a Palazzo Vecchio e Segretario Provinciale e Barbara Nannucci, Segretaria di Firenze della Lega che così commentano:
“Ancora una volta assistiamo a episodi di vandalismo e delinquenza nei centri per minori non accompagnati.
Poco tempo fa è toccato a quello di via Villamagna, costato il trasferimento degli ospiti, adesso a Novoli: a Firenze la misura è colma e la colpa è dell’Amministrazione che non sa come gestire questo fenomeno.
Funaro parla di percorsi integrativi senza prendere posizione contro chi delinque e vandalizza”.
“Chi viene denunciato per reati, a Firenze non ci può stare, ci auguriamo che vengano presi opportuni provvedimenti. Ci domandiamo poi quale coordinamento stia attuando il segretariato sociale con il tribunale dei minori visti questi risultati. A Firenze serve un approccio più rigido”.

 

“Purtroppo mi vedo costretto a replicare, quasi all’infinito, concetti che i consiglieri della Lega continuano a non comprendere o a far finta di non comprendere. L’accoglienza dei migranti e dei minori non accompagnati non è più sostenibile a Firenze. Lo diciamo da mesi ma senza essere ascoltati da parte di chi ha il compito di trovare le soluzioni. E meno male che il risultato, avvalorando quanto noi si chiede da tempo, lo vedete anche voi, cari consiglieri, chiamandoci in causa. Ma sbagliando ancora una volta indirizzo. È altrove che dovete chiedere.

"Il governo – replica il capogruppo PD in Palazzo Vecchio Nicola Armentano non collabora con gli enti locali e continua a gestire l’emergenza senza un metodo, inviando sul territorio i migranti, mettendo in difficoltà i Comuni.
Questa politica ha riempito Firenze di minori non accompagnati e, nonostante tutte queste difficoltà, riusciamo a gestire la situazione.
Ci rendiamo conto che, purtroppo, alcuni di questi minori si macchiano di reati come vandalismo e delinquenza e non li comprendiamo e non li giustifichiamo. Sono, anzi, atti da condannare  senza giustificazioni. Ma il problema, e torno a ripeterlo, sta a monte. E torno a chiedere: perché i consiglieri della Lega non chiedono direttamente a Roma i motivi di questa invasione di minori non accompagnati?
Non dovevano bloccare gli arrivi e ridurre gli sbarchi? I numeri degli arrivi del 2023 lo dicono chiaramente che hanno fallito. E tutto a scapito dei Comuni che devono poi risolvere la cattiva gestione di un problema di ordine pubblico che non spetta al sindaco.
Come Amministrazione comunale, insieme ad Anci, tappiamo falle che Piantedosi non riesce a risolvere. Abbiamo già rilanciato alcune proposte ma non abbiamo ancora ricevuto risposte. Come più volte è stato ribadito – conclude Nicola Armentano – fa più comodo addossare le colpe al Comune, altrimenti i consiglieri dovrebbero fare i conti con i continui flop del governo e del ministero degli Interni”.



 

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