Auto, addio patente se prendi queste comunissime pillole-okmugello.it © N. c.
La patente è uno dei traguardi più ambiti nel corso della propria esistenza, poiché è un accesso diretto alla libertà di spostamento. Guidare è piacevole e comodo, ma è anche un insieme di responsabilità da non sottovalutare. Come ben sa chi guida, è importante essere in ottime condizioni psico fisiche per mettere in auto e condurre il veicolo, altrimenti si potrebbe causare un incidente, arrecando danni a sé stessi e agli altri.
A partire dallo scorso dicembre, il Codice della Strada ha subìto delle modifiche molto più severe, dovute a un maggior bisogno di rigidità e non tolleranza, nei confronti di certe situazioni che possono costituire un rischio per tutti gli utenti della strada. Non si tratta solo di variazioni che hanno a che fare con l'uso di alcol, ma anche di droghe e farmaci.
Se si assumono certi medicinali, infatti, si rischia persino di vedersi ritirata la patente, oltre a multe molto aspre. È dunque importante essere al corrente di queste norme, in modo da non avere problemi in merito.
Addio patente se assumi questi farmaci: tutto ciò che devi sapere
L'articolo 187 del Codice della Strada prevede una serie di sanzioni per coloro che guidano dopo aver assunto stupefacenti.

Se si è positivi al test antidroga, anche se non si appare alterati, si viene sanzionati. Ci sono farmaci che creano problemi alla guida, poiché portano sonnolenza e perdita di concentrazione (cosa molto pericolosa). Altri medicinali, invece, pur non creando questi problemi, possono dare un risultato di falso positivo ai test.
Tra i farmaci che possono creare problemi di sicurezza ai conducenti, vi sono benzodiazepine, che può causare sonnolenza e rallentare i riflessi. E ancora, gli oppioidi, antidolorifici forti, che portano a un forte calo del focus e a essere meno reattivi. Idem se si usano barbiturici contro epilessia, perché sono sedativi, nonché la cannabis terapeutica. Occhio anche ad antistaminici, che inducono sonnolenza.
Esistono anche dei medicinali che pur non compromettendo la lucidità, possono portare falsi positivi ai test. Si tratta dell'ibuprofene, che raramente può far sembrare sia presente marijuana, oppure quetiapina e antistaminici, o decongestionanti nasali che contengono pseudofedrina, che possono indurre a ipotizzare assunzione anfetamine.
Le multe sono severe, vanno da 1.500 a 6.000 euro e l'arresto dai 6 mesi a 1 anno, nei casi più seri. La patente può essere sospesa fino a 2 anni. Chiaramente, è bene sapere che in questi casi ci si deve sottoporre a tutti gli accertamenti del caso, per configurare un reato.


