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Attenzione a queste email: se le apri ti svuotano il conto in un attimo. I trucchi per non farsi ingannare

Dobbiamo sempre fare attenzione alle mail che arrivano sul nostro computer perché non tutte sono sempre valide e convincenti.

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Dobbiamo sempre fare attenzione alle mail che arrivano sul nostro computer perché non tutte sono sempre valide e convincenti.

Ci sono alcuni casi in cui queste arrivano da pseudo contatti delle Forze dell’ordine: ebbene, l’ultima di queste “mail truffa” arriva proprio da un falso contatto della Polizia di Stato. Cerchiamo di capire di cosa si tratta.

Chi raggira le persone online lo fai pensandoci il giorno e la notte. Ma sono proprio gli agenti della Polizia postale a metterci in guardia.

Mail truffa: come fare attenzione

Fare attenzione alle mail che riceviamo, non leggerle e non aprirle tutte perché non sempre tutte sono valide. In alcuni casi, quando gli indirizzi sono sospetti, vengono automaticamente inserite nelle cartelle “spam”, ma quando riescono a raggirare il controllo, finiscono nella cartella di Posta arrivata. Allora noi le apriamo come se nulla fosse.

Una delle ultime mail truffa è quella che sta arrivando da un falso account che si firma a nome della Polizia di Stato. La falsa mail della Polizia di Stato inizia con l’invito a chiarire la propria posizione rispetto ad attività sospette. Un tono formale, quasi come se fossimo accusati di qualche reato e ci viene inviata “in seguito a un’analisi approfondita del Suo traffico internet e dei dispositivi connessi”, perché si dice di “aver riscontrato materiale di carattere pornografico che coinvolgerebbe anche persone di età inferiore ai 18 anni”.

Cosa ci dice la Polizia

La mail si firma Polizia di Stato e sembra avere tutto in regola come una vera mail di stato: il logo ufficiale, l’oggetto della mail che parla di “lettera formale” e di contenuti non leciti. Persino i colori utilizzati rimandano all’istituzione che fa capo al Ministero dell’Interno. È proprio la Polizia ad invitarci a diffidare da tutto ciò perché è in atto una campagna di phishing attraverso false mail o messaggi social. Ed è proprio in questo contesto che si raccomanda di fare attenzione e di diffidare.

polizia

Ci sono delle regole d’oro da seguire per non rischiare di cadere in una trappola a catena: è bene fare una verifica tramite i canali ufficiali e, prima, è opportuno non aprire nessun link o seguire alcuna procedura suggerita. Qualora si dovessero riscontrare ancora delle anomalie maggiori, l’unica soluzione che ci resta è quella di denunciare l’accaduto.

Solo grazie alle denunce possono essere avviate le indagini e scovare i malviventi e da dove partono queste mail truffa che possono essere, specialmente per coloro che sono meno esperti, davvero un pericolo.