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Grande accoglienza a Barberino di Mugello per l’Arcivescovo Gambelli nella sua prima visita pastorale

Il presule ha benedetto un tabernacolo mariano a Santa Lucia allo Stale e presieduto la Messa in memoria delle vittime di guerra.

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Monsignor Gherardo Gambelli Monsignor Gherardo Gambelli © Stefano Biancalani
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Un grande concorso di popolo ha accolto, nel pomeriggio di venerdì 23 agosto 2025, l’Arcivescovo di Firenze Monsignor Gherardo Gambelli nella sua prima visita pastorale alla comunità della frazione di Santa Lucia allo Stale, nel Comune di Barberino di Mugello.

Ad accoglierlo, in piazza, il parroco canonico Stefano Ulivi, insieme alle autorità civili e militari: l’assessore alla cultura del Comune di Barberino di Mugello Anna Nuti, il sindaco di Firenzuola Giampaolo Buti, il presidente del Consiglio comunale di Scarperia e San Piero Simone Magnolfi, il maresciallo dei Carabinieri di Barberino Francesco Fiore, il comandante della Polizia Municipale Paolo Baldini con il cerimoniere Vieri Lascialfari, oltre ai rappresentanti delle associazioni locali, tra cui la Misericordia di Barberino, il gruppo Alpini del Mugello e l’Associazione Carabinieri di Borgo San Lorenzo.

Benedizione del tabernacolo e memoria delle vittime di guerra

Il presule si è fermato in preghiera presso l’edicola mariana collocata in piazza in memoria delle vittime del bombardamento che colpì la frazione durante la Seconda guerra mondiale. Successivamente, ha benedetto e inaugurato un tabernacolo mariano in legno contenente una statua in terracotta invetriata della Beata Vergine Maria, realizzato da Paolo Chiavacci con l’aiuto di numerosi volontari e della Misericordia. Accanto al tabernacolo si trova la Croce lignea utilizzata dai fedeli dopo il terremoto del 2019, posta in segno di fede e speranza.

Celebrazione eucaristica e valore storico del Crocifisso

All’interno della piccola chiesa di Santa Lucia, Monsignor Gambelli ha venerato il Crocifisso ligneo del XV secolo, già oggetto di studio da parte dello storico dell’arte Bruno Santi, che lo ha attribuito alla seconda metà del Quattrocento.

Il presule ha poi presieduto la Santa Messa, indossando una pianeta dorata risalente al 1945, lasciata da un cappellano militare americano durante la Liberazione. La celebrazione è stata animata dal coro diretto dal maestro Marco Toccafondi.

Visita al Bunker della Linea Gotica e mostra fotografica

Al termine della funzione, l’Arcivescovo ha visitato il Bunker 1 della Linea Gotica, testimonianza delle vicende belliche del territorio, e ha inaugurato una mostra fotografica permanente allestita presso la chiesa.

La serata si è conclusa con un momento conviviale organizzato dalla Misericordia di Barberino di Mugello, in collaborazione con l’albergo Gualtieri e il Camping Il Sargente di Monte di Fò.

Tappa a Galliano per la festa patronale

Prima di lasciare il Mugello, Monsignor Gambelli si è recato a Galliano, dove è stato accolto da un lungo applauso da oltre 300 persone riunite per la festa di San Bartolomeo, patrono della comunità. Il presule ha salutato e ringraziato personalmente i quasi 100 volontari impegnati nell’organizzazione della cena parrocchiale.

 

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