Alice Fietta © NN
Passione, determinazione e un profondo legame con la natura. Sono questi i tratti comuni delle venti apicoltrici italiane premiate dal progetto “APInRosa. Volti e storie dell’apicoltura femminile in Italia”, un’iniziativa che mette al centro il contributo delle donne nel mondo dell’apicoltura, spesso invisibile ma fondamentale. La cerimonia di premiazione si terrà il 19 maggio a Roma, alla vigilia della Giornata Mondiale delle Api, presso Palazzo della Valle (Sala Serpieri), grazie alla collaborazione con Confagricoltura Nazionale.
Il progetto, ideato e curato dalla giornalista e scrittrice Valentina Calzavara, nasce con l’obiettivo di valorizzare l’apicoltura femminile attraverso un concorso nazionale, la divulgazione delle storie delle vincitrici e una mostra-evento. L’iniziativa, sostenuta dal MASAF (Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste), è promossa dalla FAI - Federazione Apicoltori Italiani e vede come capofila Apat - Apicoltori in Veneto, con il supporto di Banca della Marca.
Le venti apicoltrici selezionate rappresentano tutte le regioni italiane, incluse le Province autonome di Trento e Bolzano, e portano con sé un bagaglio di esperienze unico: c’è chi ha ereditato l’arte dell’apicoltura in famiglia, chi vi ha trovato un modo per rinascere dopo eventi traumatici, chi la utilizza come strumento di inclusione sociale, sviluppo economico e sostenibilità ambientale.
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«È stato un viaggio straordinario, fatto di incontri autentici e testimonianze potenti – racconta Valentina Calzavara –. Le storie raccolte mostrano come l’apicoltura femminile stia contribuendo in modo concreto alla trasformazione del settore. Con APInRosa vogliamo dare visibilità e riconoscimento a questo movimento in crescita».
Un riconoscimento condiviso anche da Raffaele Cirone, presidente nazionale della FAI, che evidenzia come “la storia dell’apicoltura italiana sia da sempre intrecciata con il lavoro silenzioso e appassionato di tante donne”.
Tra le vincitrici troviamo nomi come Piera Stefania Di Simone, Rosalba Spineto, Loredana Grasso, Francesca Maria Sottile, Elisa Cerrito, Valentina Capone e molte altre, ciascuna con una storia diversa, ma tutte unite da una visione comune: proteggere le api e valorizzare i territori attraverso il loro lavoro.
«Crediamo nella condivisione delle buone pratiche e nella crescita di una nuova generazione di apicoltrici» – spiega Stefano Dal Colle, presidente di Apat –. «Il Veneto è felice di guidare questo progetto che può ispirare molte altre donne a intraprendere questa strada».
Un entusiasmo condiviso anche da Loris Sonego, presidente di Banca della Marca:
«Sostenere APInRosa significa promuovere la sostenibilità, la biodiversità e il lavoro delle donne nel nostro territorio. Valori che sentiamo profondamente nostri».
Con APInRosa, l’Italia celebra non solo le api, ma anche le donne che, con coraggio e innovazione, stanno riscrivendo il futuro dell’apicoltura.
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