Altro che attività fisica per vivere a lungo - okmugello.it © N. c.
Per molti è un rituale irrinunciabile, per altri un piacere da concedersi con calma, e per altri ancora un carburante indispensabile per iniziare la giornata.
Il caffè è una delle bevande più amate al mondo, ma ciò che spesso si sottovaluta è il suo potenziale effetto sulla salute. Secondo recenti studi scientifici, il caffè non è solo buono, ma potrebbe anche allungare la vita – a patto di berlo nella sua forma più pura.
Un’ampia ricerca condotta da un gruppo internazionale di scienziati ha analizzato per oltre un decennio i dati relativi a decine di migliaia di adulti. L'obiettivo? Capire se ci fosse una relazione tra consumo di caffè e longevità. I risultati hanno mostrato che chi beve 2-3 tazze di caffè al giorno ha un rischio significativamente più basso di mortalità prematura – fino al 17% in meno – rispetto a chi non ne consuma affatto.
Studio svela il segreto di una lunga vita
Ma c’è un dettaglio cruciale: il caffè deve essere nero, cioè privo di zuccheri aggiunti, panna, latte abbondante o altri extra calorici. L’aggiunta di questi ingredienti, secondo i ricercatori, compromette gli effetti benefici legati ai composti bioattivi del caffè.

I benefici massimi si raggiungono con un consumo moderato: da una a tre tazze al giorno. Quantità superiori non sembrano offrire vantaggi aggiuntivi, mentre una sola tazza può già garantire una riduzione del rischio di morte del 16%. Tuttavia, la versione decaffeinata non ha mostrato effetti simili, suggerendo che la caffeina stessa giochi un ruolo chiave.
Per capire quanto “extra” sia tollerabile, i ricercatori hanno fissato delle soglie precise: massimo mezzo cucchiaino di zucchero e non più di un cucchiaio di panna leggera per tazza. Superare queste quantità può annullare completamente i benefici.
Caffè e salute, dunque, sono compatibili – ma solo se la bevanda viene consumata in modo semplice. Lontani, quindi, frappuccini, bevande aromatizzate, eccessi di latte o panna montata: trasformano un alleato del benessere in un dessert calorico.
Altri studi confermano gli effetti positivi del caffè sul cuore, sul metabolismo, sulla salute cerebrale e persino sul microbiota intestinale. È stato osservato, ad esempio, che i consumatori abituali di caffè possono vivere in media due anni in più e avere un rischio cardiovascolare fino al 40% più basso.
La regola d’oro del caffè “salutare”
Sì a:
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1-3 tazze al giorno
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Caffè nero, semplice, senza dolcificanti
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Piccolissime quantità di latte, se proprio necessarie
No a:
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Panna, sciroppi, zucchero abbondante
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Bevande elaborate stile dessert
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Cappuccini extra calorici, soprattutto fuori pasto
In conclusione, l'attività fisica è indispensabile, come una dieta sana ed equilibrata, tuttavia bere caffè può diventare un’abitudine preziosa per la salute, ma solo se lo si apprezza nella sua essenzialità. A volte, vivere più a lungo passa proprio da una scelta semplice: riscoprire il sapore autentico del caffè, così com’è.


