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Altro che Positano: il vero gioiello della Costiera si chiama Ravello e ha la vista più bella d’Italia

Siete mai stati a Ravello? Si tratta di una vera perla, tutta da scoprire e visitare al più presto. Ecco tutti i dettagli su questo luogo da sogno

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il vero gioiello della Costiera si chiama Ravello-okmugello.it il vero gioiello della Costiera si chiama Ravello-okmugello.it © N. c.
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Ci sono luoghi che sembrano nati dal pennello di un artista rinascimentale, spazi in cui la bellezza sfida le leggi della realtà e si trasforma in emozione. La Costiera Amalfitana è uno di quei posti. Un tratto di costa dove ogni curva svela un panorama che toglie il fiato, dove il profumo del limone si mescola alla salsedine e il tempo pare rallentare. 

In questo piccolo regno sospeso tra cielo e mare, Positano occupa da sempre un posto d’onore. Le sue case color pastello aggrappate alla montagna, le scalinate vertiginose che si tuffano verso la spiaggia, le boutique artigianali nascoste nei vicoli. Tutto racconta una favola che attira viaggiatori da ogni angolo del mondo.

C’è chi ci torna ogni estate per ritrovare una ritualità fatta di passeggiate al tramonto e cene vista mare, e chi affronta ore di viaggio da ogni angolo del mondo, solo per scattare una fotografia da condividere. Ogni angolo di Positano sussurra storie che vanno ben oltre le immagini da cartolina: basti pensare che, fino al secondo dopoguerra, era poco più di un borgo di pescatori.

Eppure, c’è un dettaglio che sfugge a molti. La Costiera non si esaurisce in una sola perla. Tra le sue pieghe si nasconde un’altra meta, meno rumorosa, ma capace di lasciare un segno ancora più profondo nell’animo di chi la visita. Con i suoi giardini sospesi sul blu e un silenzio che parla più di mille parole, Ravello è il vero gioiello segreto della Costiera Amalfitana.

Ravello: ecco qual è il gioiello segreto della Costiera, capace di rubare il cuore ancor più di Positano

Incastonata come una gemma tra i rilievi dei Monti Lattari e il blu profondo della Costiera Amalfitana, Ravello è un luogo che toglie il fiato per la sua bellezza. A oltre 300 metri di altitudine, questo borgo campano non si affaccia sul mare come le sue celebri sorelle costiere, ma lo domina da lontano, restituendo scorci che sembrano tratti da un sogno mediterraneo.


Tra i vicoli silenziosi e le pietre levigate dal tempo, si nasconde una storia antichissima che risale al V secolo, quando qui si rifugiavano gli abitanti delle coste per sfuggire alle incursioni barbariche. Un passato ricco di commercio, arte e spiritualità, che ha trasformato Ravello in uno dei centri culturali più vibranti del Mezzogiorno medievale

Durante il periodo d’oro della Repubblica Amalfitana, il borgo conobbe fasti inattesi. La produzione locale di lana, infatti, e i rapporti con Bisanzio resero la zona vivace e cosmopolita. Oggi, Ravello conserva tutto il fascino di quell’eredità. Il Duomo, con la sua ampolla sacra e le tracce di affreschi antichissimi, racconta una fede radicata nel tempo.

Le sue ville storiche, come quelle di Rufolo e Cimbrone, non sono solo dimore nobiliari, ma veri e propri scrigni d’arte e architettura. La prima, un tempo abitazione della potente famiglia Rufolo, incanta per la commistione di stili e i giardini sospesi sul golfo. La seconda, con la celebre “Terrazza dell’Infinito”, regala un panorama che ha ispirato poeti, musicisti e pensatori di ogni tempo.

Si tratta di una meta che non si può non visitare, specialmente durante un soggiorno sulla Costiera Amalfitana. Ravello non ha bisogno di clamore. È elegante ed eternamente contemplativa. E forse è proprio questo il suo segreto più grande: mentre il turismo di massa corre verso le mete più fotografate, questa gemma resta lì, immobile e maestosa, ad aspettare chi apprezza la bellezza del silenzio.