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Borgo com'era. La storia delle Logge della Seta

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(28ma puntata). Iniziamo questa ulteriore piccola storia con l’esclamazione: “meno male che non l’hanno buttate giù!!, visto e considerato che di edifici più o meno storici ne sono stati abbattuti nel corso degli anni. Eccoci quindi a stilare una breve storia  di quelle che erano le “Logge della Seta” (nulla a che vedere con le leggendarie “Logge dei Marroni”), ubicate in piazza del Mercato ed attualmente adibite ad abitazioni e variegati uffici amministrativi).

Dunque nel ‘600 (vedi il panorama di Borgo dell’architetto Baccio del Bianco del 1638), nel Mugello era fiorente per la sua specifica alberatura, il mercato dei bozzoli, fu deciso dall’allora Podestà (si chiamava Peri se non andiamo errati) di costruire davanti al Monastero di Santa Caterina una grande Loggia a cinque grandi archi per il mercato della Seta.

La storia ci racconta che il martedi, giorno di mercato fin dal 1351, c’era anche la compra vendita dei bozzoli da seta. Giungevano a Borgo San Lorenzo compratori dal pratese, dall’empolese, addirittura dal faentino e dal forlivese; era un mercato davvero fiorente che è durato quasi tre secoli, e per tutto questo tempo il paese conobbe uno sviluppo commerciale non di poco conto.

L’attuale piazza Mercato era all’epoca, davanti alla Loggia della Seta, un grande pratone dove tanti commercianti, con i loro carriaggi e barrocci, pullulavano per mercanteggiare i bozzoli: doveva essere uno spettacolo!! Dopo l’unità d’Italia (1867), l’amministrazione municipale decise di adibire quell’edificio a scuola elementare (nostro nonno Ubaldino detto “stampino” ci raccontava che  aveva fatto la prima e la seconda elementare in quel posto con il Maestro Gaetano Viola), venendo poi, (quando le scuole tornarono nell’edificio di via Giotto davanti alla sede della Confraternita Misericordia) acquisito dalla famiglia Quadrelli per innalzare un grande Molino meccanico, conosciuto ancora ai giorni nostri come la Loggia del Molino Quadrelli. Ecco la semplice storia di questo antico edificio.

Foto 2: La Cooperativa dei Facchini di Borgo San Lorenzo dopo aver caricato un carro dal Molino Quadrelli di balle di farina. (Foto Tassini) 

Foto 3: La facciata restaurata del vecchio Molino Quadrelli 

Foto 4: Immagine di comparazione con la foto n. 1 

(Foto e archivio A. Giovannini)       

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