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Cosa fare per le gengive che sanguinano?

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Cosa fare per le gengive che sanguinano? Cosa fare per le gengive che sanguinano?
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Le gengive che sanguinano sono un fenomeno molto comune ma che non va comunque sottovalutato. Spesso si manifesta durante lo spazzolamento dei denti, ma talvolta può anche presentarsi spontaneamente; le gengive, inoltre, appaiono gonfie e alterate nel colore, tendente al violaceo. La causa più frequente è la gengivite, che è una infiammazione superficiale delle gengive dovuta alla presenza di placca batterica (una specie di gel dove i batteri, aderendo ai denti, crescono) e tartaro. Alcune condizioni, come la gravidanza, il ciclo mestruale, l’assunzione di alcuni farmaci, possono favorire il sanguinamento gengivale.

La gengivite, a sua volta, può essere causata anche dalla presenza di otturazioni o protesi non precise o di una carie dentale in prossimità della gengiva. In caso di gengivite l’infiammazione è reversibile e, eliminata la causa, le gengive ritornano nello stato di salute originario. Spesso i pazienti entrano in un circolo vizioso, per cui vedendo le gengive sanguinare durante lo spazzolamento, riducono o eliminano l’uso dello spazzolino. Questo comporta maggior accumulo di placca batterica, quindi maggior infiammazione e di conseguenza maggior sanguinamento. 

Il modo migliore per prevenire la gengivite è adottare le giuste procedure d'igiene dentale, ovvero detto in parole semplici, lavare bene i denti almeno due volte al giorno e pulire gli spazi tra dente e dente con il filo interdentale o scovolini, se sono presenti ponti o spazi ampi. Per lavare i bene  i è necessario innanzitutto dedicare a questa operazione un tempo adeguato, che deve essere almeno di 2 minuti. Consiglio le prime volte d'impostare un timer, ad esempio quello del cellulare, per avere un riferimento preciso. Molti spazzolini elettrici hanno un timer interno che aiuta in tal senso.

Il sanguinamento però può essere anche segno di parodontite, comunemente detta piorrea, una malattia infiammatoria, sempre causata da placca batterica, caratterizzata dalla distruzione dei tessuti che sostengono il dente: gengiva, legamento parodontale, osso. La parodontite è sempre preceduta dalla gengivite e, a differenza di questa, non è completamente reversibile ma può comunque essere curata permettendo di preservare a lungo la funzione dei denti. Distinguere tra gengivite e parodontite non sempre è facile, ed è per questo che è necessaria una attenta valutazione da parte del dentista o dell’igienista dentale. 

Il sanguinamento gengivale può essere talvolta manifestazione di malattie sistemiche anche gravi oppure essere un effetto collaterale di terapie mediche. È un segno che quindi non va quindi sottovalutato e affrontato acquistando dentifrici, collutori o affidandosi ai “rimedi della nonna”, ma è opportuno rivolgersi al proprio dentista per individuarne la causa e quindi valutare gli opportuni interventi.

Quindi, in caso di sanguinamento delle gengive, è opportuno migliorare le manovre d'igiene orale spazzolando a lungo i denti e passando il filo interdentale. Se il problema non dovesse risolversi in qualche giorno, è opportuno rivolgersi al proprio dentista per una visita di controllo

Per le tue domande al Dr. Corvino, invia una mail a [email protected]

NB: le informazioni presenti in questa pagina non rappresentano in alcun modo un consulto medico. In nessun caso queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l'assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista. 

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