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"Cara Redazione"... una lettera aperta e una proposta da parte di Marco in quarantena

Preoccupato per i propri genitori auspica un ulteriore stretta sugli spostamenti delle persone

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Lettera aperta Lettera aperta © OK!Mugello
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Stanno arrivando moltissime email di lettori con messaggi speranza, solidarietà e alcune proposte al fine di contenere la diffusione del contagio del covid-19. Il nostro lettore Marco, auspica che possano essere presi provvedimenti per organizzare la consegna a casa della spesa da parte dello stato e sue articolazioni. A seguire la sua lettera aperta.

Cara redazione,
Scrivo una lettera aperta perché sicuramente come altri Mugellani ed altri cittadini in generale, sono seriamente preoccupato per i miei genitori settantenni e per tutta la popolazione. Ancora di più dopo i primi casi della pandemia nel Mugello.

Prima di tutto vorrei ringraziare chi, come me, ha deciso di non contaminare la propria terra nativa rimanendo in quarantena isolato in altri comuni dove lavora per preservare dalla contaminazione soprattutto per i propri cari, ma anche per tutta la popolazione intera.

Oltre a tutte le informazioni date dalla televisione siamo bombardati da varie tipologie di allarmi, sicuramente alcuni veri e altri meno, ma almeno su alcune caratteristiche siamo tutti d’accordo perché fornite dalla comunità scientifica e dalla analisi dell’epidemia in Cina. Proprio il modello di limitazione del contagio Cinese (che è assodato che funzioni), a differenza del nostro, aveva anche l’esercito a portare la spesa a casa, e grazie anche alla poca privacy sono stati ricostruiti vari casi di contagio anche con una ricostruzione degli eventi sui soggetti che sono usciti di casa solo nella circostanza del contagio.

Dato per assodato che vi sia una (ultra)elevata probabilità di essere contagiati in ogni luogo vorrei far considerare a tutti l’elevata probabilità di essere contagiati in luoghi chiusi come i supermercati rispetto all’aria aperta. Infatti è assodato che il virus e la carica infettiva permane in ambienti chiusi almeno mezzora, e sulle superfici anche molte ore se non giorni a seconda della superficie (da qui il lavarsi le mani).

La possibilità, detta anche probabilità, di essere infettati in ogni luogo a parità dello stato della propria mucosa delle vie aree (o salute in generale) decade rapidamente in base alla distanza temporale e fisica della carica infettiva che ogni persona infetta(anche asintomatica) espelle.
Uno starnuto può infettare fino a 4metri di distanza. All’aria aperta questa probabilità si riduce notevolmente rispetto a luoghi chiusi come supermercati. Se una persona infetta starnutisce dentro a un supermercato infetta tutti per mezz'ora.

Alla luce di queste considerazioni, invece di far fare a tutti i CANI DA GUARDIA, perché non incaricare tutte le figure statali possibili, vigili urbani, vigili del fuoco, carabinieri, volontari ecc.. anche retribuiti (previo accordo chiaramente) per la consegna porta a porta della spesa?

NEL MUGELLO QUESTO SEVIZIO NON ESISTE!!!

Io, e come me tante altre persone, vorrebbero salvaguardare la salute dei propri genitori e familiari evitando di farli andare in un luogo ad alta contaminazione come i supermercati, e vorrebbero un servizio anche pagandolo, che possa aiutarli subito nella speranza che questa epidemia venga superata velocemente. Evitando di rendere noti i preoccupanti trend dei modelli matematici sui dati, ritengo che questa sia la migliore prevenzione possibile attuabile e soprattutto preparerà alla prossima comunicazione del governo nel caso in cui il numero dei casi non diminuisca in modo consistente questa settimana.

Chiedo inoltre che sia fatta una pagina/post su Fb dall’amministrazione dove sono riuniti tutti i servizi porta a porta simile a quello realizzato dal vostro giornale con “servizio, numero di telefono, app, sito” ecc.
Ricordate che se avete un caso positivo al tampone e quindi con sintomi ne avete almeno 2 asintomatici.

PS: Sempre in Cina hanno una app che fornisce degli strumenti per comprendere gli spostamenti passati delle nuove persone infettate senza fornire il nome, questo si rivela estremamente importate per essere consapevoli di una ipotetica/probabile contaminazione e autolimitare la diffusione.


La mappa dei negozi in Mugello che svolgono il servizio di consegna a domicilio.


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Commenti 1
  • Mugelli Giampiero

    Il signor Marco dice con larga veduta dice cose ragionevoli e serie una proposta da considerare, personalmente io 72enne non ho paura di uscire di casa poi non c'è solo la spesa, per esempio c'è la necessità di andare alla posta a fare delle ricette mediche, in farmacia, penso che ogni cittadino che è cosapevole e in testa debba andare fuori con guanti e mascherina avendo rispetto degli altri e di se stesso ma al super mercato o in farmacia ho visto persone giovani e anziani di ambo i sessi senza mascherine non andrebbero fatti entrare come sui mezzi pubblici obbligatorio guanti e mascherina. non possiamo restare segregati per quaranta giorni in casa se non siamo infetti. Secondo il mio pensiero uno sbaglio dello stato e quello di non aver chiuso i porti e troppo tardi gli aeroporti

    rispondi a Mugelli Giampiero
    mar 24 marzo 2020 02:28