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Coronavirus. Ecco cosa prevede il Decreto in sintesi.

Cosa si può fare o non fare per effetto del decreto del 4 marzo 2020. Scuole chiuse ma non tutto si ferma.

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cartello cartello © Roberta Capanni
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Il Governo ha emanato un decreto che prevede la sospensione in tutta Italia delle attività didattiche di scuole e università fino al 15 marzo, salvo proroghe.

Inoltre il decreto prevede la sospensione fino al 3 aprile di eventi, sia pubblici che privati, dove la vicinanza e la troppa presenza di pubblico possa rappresentante forma di contagio. Non saranno sospesi gli eventi dove si potrà mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro.
A tutto le norme si aggiunge la raccomandazione per chi ha più di 65 anni di uscire di casa il meno possibile e solo per estrema necessità almeno fino a 3 aprile.

Quindi riepiloghiamo cosa si può o non può fare.

SONO SOSPESE:

  • Attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado e Visite guidate programmate dalle scuole
  • gli asili
  • l’Università compresa quella della terza Età
  • sono sospesi i corsi professionali
  • gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato
  • Le partite si giocheranno a porte chiuse quindi è sospesa l’entrata dei tifosi.
  • Musei e luoghi culturali potranno portare avanti gli eventi e le visite rispettando le norme di distanza di 1 metro tra i visitatori ed evitando assembramenti di persone.
  • Sono sospesi viaggi di istruzione, scambi e gemellaggi
  • Congressi, le riunioni e i meeting e gli eventi sociali che coinvolgono il personale medico e di pubblica utilità (compresi i Comuni)
  • Rinviati a dopo il 15 marzo tutti gli altri convegni e congressi manifestazioni ed eventi di ogni natura, in luogo pubblico e privato che comportano un affollamento tale da far mancare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro

NON SONO SOSPESE MA POSTE A RESTRIZIONI

  • ristorazione, bar e pub a condizione che il servizio sia fatto con posti a sedere e che i clienti stiano a distanza di almeno 1 metro l’uno dall’altro.
  • Attività commerciali con entrata contingentata cioè che non ci siano assembramenti di persone e che si mantenga la distanza di 1 metro tra una persona e l’altra.
  • Restano a aperti i mercati sempre con le stesse avvertenze
  • Luoghi di culto sempre che si evitino assembramenti di persone tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali e mantenendo la distanza di sicurezza di 1 metro
  • Eventi e competizioni sportive e le sedute di allenamento degli atleti in impianti sportivi utilizzati a porte chiuse mentre le associazioni e società sportive con i loro medici facciano controlli per contenere la diffusione del virus tra atleti, tecnici, dirigenti e accompagnatori
  • Restano APERTE palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo SOLO SE nei locali è possibile mantenere in ogni contatto sociale la distanza di 1 metro

OBBLIGHI:

  • chi accompagna un paziente al PRONTO SOCCORSO, in ACCETTAZIONE, nei dipartimenti EMERGENZE non può stare nelle sale d’attesa (salvo altre indicazioni del personale sanitario)
  • L’afflusso di PARENTI e VISITATORI presso case protette, strutture di ospitalità e lungo degenza, strutture per anziani autosufficienti e non è limitato ma regolamentato secondo le norme applicate (misurazione febbre, lavaggio mani con disinfettanti, entrate contingentate).
  • Chi è stato in Cina o nei comuni lombardi e veneti di:
  • Bertonico
  • Casalpusterlengo
  • Castiglione d’Adda
  • Codogno
  • Fombio
  • Maleo
  • San Fiorano
  • Somaglia
  • Terranova dei Passerini

  • deve avvisare il suo medico di famiglia/pediatra E chiamare il numero della Asl.

RACCOMANDAZIONI

I dirigenti scolastici per tutta la durata di sospensione delle scuole attivano didattica a distanza (sentito il collegio docenti)
il lavoro agile (smart working, telelavoro ecc.) può essere applicato fino al 31 luglio 2020 dai datori di lavoro a OGNI RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO ANCHE IN ASSENZA DEGLI ACCORDI INDIVIDUALI.

PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE

  • EVITARE abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona
  • Raccomandazione per chi ha dai 65 anni in su, persone affette da PATOLOGIE CRONICHE, IMMUNODEPRESSI di:
  • evitare di uscire di casa se non per STRETTA NECESSITA’
  • evitare comunque luoghi affollati dove non si può mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro
  • Liquidi disinfettanti per le mani:
  • nelle pubbliche amministrazioni
  • nelle aree di accesso alle strutture sanitarie (ambulatori, ospedali ecc.)
  • in tutti i locali aperti al pubblico (compresi negozi e pubblici esercizi)
  • Sanificazione dei mezzi pubblici (a cura delle aziende del trasporto pubblico)

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