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Giornata contro l'omofobia. Pd Vicchio replica a Fratelli d'Italia

Contestano l'utilizzo della presunta teoria Gender e chiedono invece la pari dignità di tutti. E citano più volte la Costituzione

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Da parte dell'unione comunale del Pd di Vicchio giunge questa nota in risposta all’articolo apparso su Ok Mugello firmato da Maria Gaetano, consigliere Fratelli d'Italia Barberino di Mugello, Leonardo Vigiani, portavoce Fratelli d'italia Borgo San Lorenzo Giampaolo Giannelli, capogruppo centrodestra Dicomano e portavoce FdI Pontassieve

In occasione del 17 Maggio, Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia - indetta con la risoluzione del Parlamento Europeo del 26/04/07 - il Ministerodell’istruzione ha scritto questa breve circolare, che riportiamo:

‘’I docenti e le scuole di ogni grado, nell'ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, sono invitati a creare occasioni di approfondimento con i propri studenti sui temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali’’.

Di fatto il Ministero dell’istruzione ha chiesto che in occasione di questa ricorrenza si discutesse con i propri ragazzi e le proprie ragazze dei principi dell’art.3 della nostra Costituzione:

‘’Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.’’

La nostra Costituzione sancisce che tutti i cittadini e le cittadine hanno pari dignità sociale, comprese le persone gay, lesbiche, bi, trans e non binarie.

Nell’articolo firmato dalle tre persone citate inizialmente - tutte appartenenti al partito Fratelli d’Italia - leggiamo che: ‘’Il tema in gioco è serio, talmente serio che una circolare di questa portata rischia di creare pesanti implicazioni nelle scuole e di far entrare tout court la teoria Gender all'interno dei plessi scolastici. Tematiche di tale portata necessitano anzitutto del consenso preventivo informato da parte dei genitori, oltre che di un percorso formativo ed informativo serio, approfondito, condiviso.’’.

Per queste tre persone educare al rispetto del prossimo, stigmatizzando ogni tipo e forma di discriminazione e riflettendo sull’importanza del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali è un tema che rischia di creare ‘’pesanti implicazioni’’ e che necessiterebbe di un ‘’consenso preventivo informato da parte dei genitori’’.

Ovviamente non mancano di inserire la parola più abusata da quella parte politica quando si discute di discriminazioni legate alle persone gay, lesbiche, bi, trans e non binarie, la ‘’teoria gender’’.

Il problema di questa ‘’teoria gender’’ citata dai colleghi di Fratelli d’Italia? Che non esiste. Un comunicato stampa vive di tempi troppo brevi per poter spiegare ogni posizione assunta ma ci basta allegare la posizione dell’AIP (Associazione Italiana di Psicologia) che già nel 2015, in seguito ad altri eventi e polemiche con risalto nazionale, aveva preso una posizione in merito spiegando che discutere nelle scuole sui temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali serve a ‘’favorire una cultura delle differenze e del rispetto della persona umana in tutte le sue dimensioni e mettere in atto strategie preventive adeguate ed efficaci capaci di contrastare fenomeni come il bullismo omofobico, la discriminazione di genere, il cyberbullismo.’’.

Riportiamo qua il comunicato ufficiale.

Nel documento viene riportata anche la posizione dell’Unicef sull’argomento, giusto per ribadire quanto infondate possano essere certe ideologie e posizioni che sia a livello nazionale, sia a livello locale (purtroppo) una certa parte politica cerca di portare avanti.

Il comunicato letto sul quotidiano online termina con:

‘’Saremo quindi vigili affinché anche nel nostro territorio non vengano portate avanti, nelle scuole, iniziative strumentali, senza il consenso preventivo dei genitori, e che possano portare a ideologici inserimenti di teorie Gender negli istituti.’’

Vogliamo rispondere in questo modo:

Il nostro Partito tramite l’attivismo civico degli iscritti e delle iscritte, tramite i consiglieri che esprime in Consiglio Comunale e gli amministratori che sostiene avrà sempre a cuore il rispetto e la cura del prossimo. Sosterremo sempre iniziative volte a formare tutta la cittadinanza - anche i nostri ragazzi e le nostre ragazze - alla cultura del rispetto degli individui, portando avanti politiche di educazione contro ogni tipo di discriminazione - anche quelle relative all’orientamento sessuale o l’identità di genere -, che abbia come punto centrale il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

Francesco tagliaferri segretario Pd di Vicchio, capogruppo e consigliere comunale Centrosinistra per Vicchio;

Alessio Tricarico presidente del consiglio comunale di Vicchio;

Andrea Parigi consigliere comunale gruppo centrosinistra per Vicchio;

Carla Gabellini membro direttivo Pd di Vicchio;

Claudio Martin membro direttivo Pd di Vicchio;

Ernesto Ferraro membro direttivo Pd di Vicchio;

Filippo Carlà Campa Sindaco di Vicchio e membro direttivo Pd di Vicchio;

Franco Vichi assessore comune di Vicchio;

Giuseppe Rosa membro direttivo Pd di Vicchio;

Laura Bacciotti vice Sindaca di Vicchio e membro Commissione Pari Opportunità di Vicchio;

Marco Gasparrini membro direttivo Pd di Vicchio e consigliere comunale gruppo centrosinistra per Vicchio;

Rebecca Bonanni assessora comune di Vicchio e membro direttivo Pd di Vicchio;

Roberto Autelitano membro direttivo Pd di Vicchio;

Sandra Pieri assessora comune di Vicchio e presidente Commissione Pari Opportunità di Vicchio;

Sabrina Landi consigliera comunale gruppo centrosinistra per Vicchio e membro Commissione Pari Opportunità di Vicchio;

Silvia Crescioli membro direttivo Pd di Vicchio;

Stefania Banchi membro direttivo Pd di Vicchio;

Stefania Modi membro direttivo Pd di Vicchio. 

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