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250 euro a notte per la Marcia a Barbiana. Il sindaco di Matera nella bufera

Si difende dicendo di aver fatto affidamento sui consigli del collega di Vicchio. Ma Carlà Campa precisa di aver solo inviato i nomi delle strutture, senza parlare di prezzi e lasciando a lui la scelta

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Parte della pagina del sito internet Devurbe.net che lancia la vicenda in Mugello Parte della pagina del sito internet Devurbe.net che lancia la vicenda in Mugello © Devurbe.net
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Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi (Movimento Cinque Stelle), è finito nella bufera per le spese sostenute in occasione della sua partecipazione alla Marcia a Barbiana di Vicchio. Per che motivo? Le opposizioni contestano al primo cittadino di aver soggiornato in Mugello in una camera 'prestige' da 250 euro a notte.

Ne è nato un caso politico, riportato prima dai quotidiani locali (come quotidianodelsud.it) e poi rilanciato dal sito internet vicchiese Devurbe.net (clicca qui)

Ricordiamo che Vicchio, da alcuni mesi, ha un rapporto speciale con Matera, dopo aver ospitato una mostra alla Casa di Giotto e aver 'esportato' l'idea di 'scacchiera' in piazza per il distanziamento sociale (adottata poi anche a Matera).

Bennardi in Consiglio Comunale si sarebbe difeso (e Devurbe riporta ampi stralci)  dicendo di aver semplicemente recepito l'invito del sindaco mugellano Carlà Campa, che per cortesia istituzionale gli avrebbe 'individuato' (riporta così la trascrizione ciutata da Devurbe) la struttura. E Bennardi afferma di non aver cercato soluzioni alternative, anche (dice) per mancanza di tempo. Stesso motivo che lo avrebbe poi portato a presentare in ritardo la cartella con la rendicontazione delle spese, da cui tutto è nato. Carlà Campa però replica e precisa di aver solamente indicato alcune strutture della zona (tra cui qualla poi scelta), senza (dice) parlare di prezzi. E tantomeno, afferma, averne indicata solamente una.

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