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Come diventare operatore olistico: formazione e requisiti

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Operatore olistico Operatore olistico © Aperion
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È evidente a tutti come negli ultimi anni le discipline che riguardano il benessere della persona come yoga, tai-chi, pilates ecc si siano diffuse moltissimo a tutta la popolazione, passando da essere apprezzate soltanto da una piccola nicchia di soggetti ad essere quasi mainstream.

Ciò è dovuto sicuramente anche al fatto che la vita di oggi è molto stressante e tutti si sentono sopraffatti dagli impegni e dalle troppe cose da fare. Con il diffondersi delle discipline olistiche si è diffusa chiaramente anche la figura professionale dell’operatore olistico, detto anche operatore del benessere, che opera con tecniche non mediche e non estetiche mirando al recupero psico fisico del soggetto e all’aumento del suo benessere. Vediamo allora insieme come fare per diventare un operatore olistico a tutti gli effetti.

Diventare operatore olistico: ecco come

Come si diventa operatore olistico? Di solito si parla di una figura freelance, e quindi, come suggeriscono anche gli esperti fiscali di Fiscozen, un operatore olistico deve necessariamente essere in possesso di una partita IVA per poter essere completamente in regola col fisco. Ad esempio, con il servizio di assistenza fiscale online di Fiscozen qualunque operatore olistico può aprire una partita IVA online facilmente. Ma non è solo questo quello di cui si ha bisogno.

È anche infatti necessaria una vera e propria formazione professionale che comprende un approfondimento delle discipline come la medicina tradizionale cinese, l’utilizzo dei fiori di Bach, la posturologia emozionale, le tecniche dei massaggi olistici come ad esempio quelle della frizione e dell’impastamento classiche, fino a tecniche più avanzate come la coppettazione e il massaggio Shiatsu.

I corsi di formazione in questo ambito sono moltissimi e hanno formulazioni disparate. Ci sono addirittura corsi che possono essere sostenuti completamente online, o altri che alternano gli incontri dal vivo con le lezioni sul web, altri ancora che si concentrano su una buona dose di pratica ecc. Insomma, bisogna solo scegliere qual è quello più adatto alle proprie esigenze.

È importante sottolineare che essendo questa diventata una vera e propria professione ad oggi è anche regolamentata con la legge 4/2013 che tutela anche questa tipologia di lavoratori e che ha permesso lo sviluppo di associazioni e schemi di certificazione delle competenze professionali. In questo modo si ha una maggiore garanzia di professionalità quando ci si rivolge ad una figura di questo tipo.

Competenze e abilità di un operatore olistico

Per fare un discorso generale su quelle che dovrebbero essere le competenze di un operatore olistico possiamo cominciare dicendo che innanzitutto questi devono essere persone dotate di una buona attitudine nei confronti del paziente e soprattutto di una buona dose di empatia.

L’operatore olistico infatti deve fare in modo che il paziente raggiunga uno stato di benessere non solo fisico ma anche psicologico e questo è impossibile senza la giusta connessione mentale. Oltre alle discipline che abbiamo menzionato più sopra, l’operatore olistico deve anche sapere quali sono i consigli da dare in merito ad uno stile di vita sano e corretto, sia in ambito di alimentazione che nell’ambito dell’attività fisica.

Per quanto riguarda le competenze in ambito fiscale, invece, possono essere tranquillamente delegate a consulenti fiscali come quelli di Fiscozen, che si occuperanno di tutta la parte burocratica e economica della gestione di questa professione, lasciando all’operatore solo il compito di formarsi ed operare al meglio delle sue capacità

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