OK!Mugello

Didattica a distanza. Lettera aperta a un dirigente scolastico

La scrive Paolo Superbi, di Fratelli d'Italia

Abbonati subito
  • 611
Didattica a distanza - scuola - ragazzi Didattica a distanza - scuola - ragazzi © Pixabay
Font +:
Stampa Commenta

Il nostro lettore Paolo Superbi (di Vaglia) ha scritto una lettera aperta sulla didattica a distanza ed i suoi problemi. Lettera che ha poi inviato al dirigente scolastico del liceo Castelnuovo di Firenze (frequentato dai suoi figli) ed a OkMugello. Eccola:

Premetto di non volere sdrammatizzare la criticità del periodo attuale che vede impegnata una moltitudine di forze mondiali, per potere uscire da un “pantano” economico e sociale.

Voglio parlare della così detta “ DAD “, ovvero sia della didattica a distanza.

Mio figlio, come altri milioni di studenti che frequentano la scuola media superiore, si trova impegnato da mesi con tale tipo di didattica che, ad una prima analisi, parrebbe come la manna dal cielo in una nazione moderna ed evoluta; purtroppo non è così e vi spiego le motivazioni.

Iniziamo dalla rete infrastrutturale delle tanto super pubblicizzate 'autostrade informatiche per la trasmissione dati' che, a parte alcune aree geografiche miracolate dai vari gestori di turno, assomiglia più ad uno stradello di campagna che quando piove si allaga e che per essere percorso necessita di stivali di gomma e pantaloni arricciati fino al ginocchio.

Difficoltà nei collegamenti, ripetute disconnessioni e traffico dati lento rendono la DAD una impresa faticosa ed estenuante con studenti disorientati, arrabbiati e poco propensi alla partecipazione alle lezioni e con professori spesso irritati e di conseguenza mal disposti verso i discenti.

I giovani si sono trovati proiettati in una realtà che ha cambiato radicalmente i ritmi e la socialità; bisognerebbe che ognuno di noi si fermasse 10 minuti a riflettere e tornasse alla propria adolescenza per potersi immaginare lo stato d’animo dei Nostri figli.

Anche il corpo docente si è trovato di colpo a dovere rivedere l’impostazione della didattica, per cui comprendo bene le difficoltà riscontrate.

Quello che non riesco a capire è la ottusità e la pigrizia di alcuni docenti di un liceo fiorentino, fra l’altro con molti anni di insegnamento sulle spalle, che hanno continuato a rapportarsi con gli studenti fino alle vacanze di Natale come se non fosse successo niente, anzi irrigidendosi di fronte a situazioni che con un po' di intelligenza potrebbero essere ben comprese e risolte.

Non consentire l’uso delle cuffie, non interessarsi se tutti gli studenti sono realmente e correttamente connessi, dubitare, a prescindere da una evidenza, che lo studente non stia copiando o che non stia ricevendo suggerimenti da terzi, sono comportamenti che denotano un’ arretratezza mentale e culturale.

E’ penoso vedere i Nostri ragazzi chiusi in casa a combattere contro le paure, le incertezze e la lontananza dalla classe; ricordiamoci che, come decantava il buon Lorenzo il Magnifico “ Quant’ è bella giovinezza che si fugge tuttavia….”, i giorni passati non tornano e che abbiamo una grande responsabilità verso chi domani avrà i nostri anni e ci giudicherà !!

Per favore, gentili professori e professoresse, provate a sintonizzarvi sulle frequenze cerebrali dei Vostri studenti e smettete di trincerarvi dietro atteggiamenti di presunta superiorità morale e culturale; ricordatevi che sono gli studenti i titolari del diritto alla formazione ed alla cultura e che Voi siete solo lo strumento per il raggiungimento di tali obiettivi.

Non trinceratevi dietro al fatto che il 27 di ogni mese arriva lo stipendio perché oggi sappiamo cosa accade ma, continuando i versi del poema Mediceo “ …. chi vuol essere lieto, sia; del doman non c’ è certezza.“

Coraggio, fate un piccolo sforzo ed otterremo tutti degli ottimi risultati.

E voi cari rappresentanti politici, ricordate che se ancora gli studenti non votano, al contrario i loro genitori lo fanno e che al momento opportuno gli stessi sapranno bene dove apporre la crocetta sulla scheda elettorale !! 

Nella speranza che la presente possa essere condivisa con i lettori e le lettrici, auguro un sereno 2021 per i Nostri ragazzi.

 Paolo Superbi, portavoce di Fratelli d’Italia per Vaglia ( FI )

Lascia un commento
stai rispondendo a