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Due mugellani tra gli investigatori della maxi operazione sugli scarti tessili irregolari

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Ci sono anche due mugellani tra gli inquirenti che hanno condotto l'indagine sullo smaltimenti illecito degli scarti tessili nella zona di Prato. Grazie alla quale sono state individuate 10mila tonnellate di scarti (per lo più ritagli di lavorazioni) che erano stati stoccati in maniera irregolare in capannoni in disuso o altri luoghi nelle province di Prato, Pistoia, Firenze, Pesaro, Urbino. Rifiuti potenzialmente pericolosi, anche perché altamente infiammabili. 

Tra gli elementi che hanno condotto l'indagine (che ha portato a 34 avvisi di garanzia, anche ad un ex consigliere comunale) troviamo, come detto due mugellani. Una dei quali è Daria Malagigi, ispettore della Polizia Municipale di Prato ma in servizio da circa due anni (proprio per seguire questa indagine) alla Procura della Repubblica di Firenze, Direzione Distrettuale Antimafia (Daria, laureata in Scienze Naturali e poi specializzata con un master in materia ambientale, è stata per 10 anni responsabile del Nucleo di polizia ambientale di Prato).

Oltre a lei un altro mugellano, sempre in forza alla polizia giudiziaria. 

L'indagine ha preso il via nel 2018 grazie al ritrovamento di alcune etichette in cumuli di rifiuti abbandonati. Complimenti a loro per il grande lavoro svolto (qui un articolo de La Nazione - Prato sull'operazione). 

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