OK!Mugello

I fuochi perenni ed i misteri di Pietramala. Storie mugellane

Il particolare fenomeno dei fuochi perenni attirò in Mugello anche il grande Alessandro Volta

Abbonati subito
  • 2838
I fuochi perenni a Pietramala I fuochi perenni a Pietramala © Fabrizio Scheggi
Font +:
Stampa Commenta

Volentieri rilanciamo il brano dio carattere storico pubblicato dallo scrittore e mugellano Fabrizio Scheggi nel gruppo Mugello, Storia, Cultura, Personaggi, sulla storia, le leggende ed i misteri all'origine del nome Pietramala (ed il fenomeno naturale dei Fuochi Perenni):

Pietramala è famosa anche per i suoi misteri, potrei fare un libro, ma su facebook devo essere per forza sintetico. Brevemente, nel 1726 il parroco del paese fu trovato schiacciato da un macigno e la leggenda racconta di altri incidenti provocati da pietre che provenivano dal leggendario Sasso di San Zanobi. Insomma, si trattava di pietre con le gambe. In quel tempo avvenne la sparizione dei viaggiatori dall’albergo di Pietramala. Pare che il curato Biondi, arciprete del paese in combutta con la padrona della locanda del Covigliaio, al segnale convenuto inviava briganti che uccidevano gli sfortunati viandanti mentre dormivano. Il Biondi, per non lasciare tracce, faceva uccidere e seppellire i cavalli e bruciare carrozza e bauli dei passeggeri. La locandiera si tradì ostentando della refurtiva; ciò insospettì le guardie che fecero confessare Fosco, il servo complice, e l’intera banda fu arrestata. Ci sono poi i ''fuochi perenni che fecero arrivare a Pietramala il grande Alessandro Volta. Erano chiamate “la bocca dell’inferno”, e di notte il monte Raticoso, un antico vulcano, aveva davvero un aspetto infernale. Anch’io ho visto questi fuochi uscire dal terreno quando stavo da quelle parti (1970). I piccoli giacimenti di gas, distrutti dai prelievi e dagli scavi dell’alta velocità, sono ora spariti. Per avere un’idea basta però andare nei pressi di Portico di Romagna, dove troverete il fuocherello della foto, uno spettacolo davvero suggestivo.

Lascia un commento
stai rispondendo a