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Pontassieve. Due arresti: Estorsione ed evasione e minaccia a pubblico ufficiale

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Pontassieve. Due arresti: Estorsione ed evasione e minaccia a pubblico ufficiale Pontassieve. Due arresti: Estorsione ed evasione e minaccia a pubblico ufficiale © n.c.
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Nella mattinata di lunedì 29 aprile 2019 i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto per evasione un 40enne di Pontassieve già agli arresti domiciliari dallo scorso novembre: l’uomo, autorizzato ad assentarsi per poche ore, non aveva fatto rientro alla propria abitazione, trattenendosi invece a bere alcolici in un bar del centro. Ai militari che, non avendolo trovato a casa a seguito di un normale controllo, lo avevano rintracciato all’interno dell’esercizio commerciale, l’uomo ha rivolto frasi minacciose ed ingiuriose, come peraltro aveva fatto già in altre occasioni in passato tanto è vero che era stato già oggetto di ben tre denunce per evasione, minaccia ed oltraggio a Pubblico Ufficiale. L’arrestato è stato trasportato presso il carcere di Sollicciano. Invece, sempre nella giornata di ieri (29 aprile 2019) nel tardo pomeriggio i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Pontassieve hanno tratto in arresto presso Pontassieve, in flagranza, un pakistano 32enne per estorsione aggravata continuata nei confronti di un connazionale. Secondo gli inquirenti la vicenda nasce dalla cessione di un’attività commerciale da parte dell’uomo ad un suo conoscente residente nell’Aretino, dal quale lo stesso si era fatto assumere in qualità di dipendente: lavorando a stretto contatto giornaliero, il nuovo titolare è diventato subito bersaglio di continue richieste di denaro dietro minacce di possibili ritorsioni anche nei confronti dei suoi familiari. In meno di un mese, l’estorsore è riuscito a farsi consegnare alcune migliaia di euro, praticamente quasi tutto l’incasso del negozio oltre ad altro denaro che la vittima era riuscita a racimolare da alcuni suoi parenti. Le richieste di denaro così pressanti e continue hanno però indotto il nuovo titolare del negozio a rivolgersi alle Forze di Polizia. I Carabinieri, dopo aver raccolto una dettagliata denuncia, hanno così monitorato a distanza l’ulteriore consegna di denaro, un acconto di circa 500 € a fronte di una richiesta complessiva di altri 2.000. Non appena il 32enne ha ricevuto il denaro, i militari sono intervenuti, arrestandolo e recuperando le banconote appena consegnate. La successiva perquisizione domiciliare ha poi consentito di rinvenire ulteriori elementi probatori, tra cui le ricevute di alcuni versamenti tramite Money Transfer a parenti dell’arrestato in Pakistan operati subito dopo le precedenti dazioni. Per l’uomo, con precedenti per lesioni personali, si sono così aperte le porte del carcere di Sollicciano.

 

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