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Eccezionale il “Milite ignoto” di Mario Perrotta al Corsini. Recensione

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Eccezionale il “Milite ignoto” di Mario Perrotta al Corsini. Recensione Eccezionale il “Milite ignoto” di Mario Perrotta al Corsini. Recensione © n.c.
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“Fermati, pensa e ricorda …poi il silenzio” ed un brivido percorre il pubblico accorso a Barberino per lo spettacolo di Mario Perrotta “ Milite ignoto ”. Un brivido che va a sommarsi a tutti gli altri brividi che durante il racconto hanno ricordato a tutti gli orrori di una guerra assurda combattuta da soldati che neppure conoscevano i luoghi che avrebbero dovuto conquistare. Mario Perrotta al Corsini con il nuovo spettacolo tratto da “Avanti sempre” di Nicola Maranesi e dal progetto 'La Grande Guerra, i diari raccontano' a cura di Pier Vittorio Buffa e Nicola Maranesi, scelto da Radio 3 Rai per il centenario della Grande Guerra, è solo in scena a dare voce ad un’intera trincea. Seduto su di un cumulo di sacchi di sabbia parla 20 dialetti diversi che sottolineano la confusione di lingue di giovani che fino allo scoppio della guerra pensavano che la loro “patria” fosse il paese dove vivevano. Ragazzi che non avevano studiato, mandati a combattere come “Carne da cannone”. Mario Perrotta, che avevamo già visto in Mugello con “Il misantropo” “ Italiani cìncali” (per il quale ha ricevuto la targa della Camera dei Deputati)“La turnàta” e “Un bès - Antonio Ligabue” per il quale ha vinto il premio Ubu nel 2015, è straordinario e quando allarga le braccia sembra riempire il palco, in questo spettacolo bellissimo fatto solo di parola, parole per ricordare tutti quei ragazzi senza un nome ed un cognome sacrificati per qualche chilometro quadrato di terra. Uccisi più dal fango dal freddo e dalla febbre dei pidocchi che dalle pallottole i ragazzi raccontano la loro disperazione nell’attesa di un assalto che non viene comandato. Eccezionale il pezzo del prete che benedice i ragazzi assicurandoli che Dio sarebbe stato dalla loro parte, peccato solo che anche il prete degli austriaci avesse fatto la stessa rassicurazione ai suoi…quindi fermati, pensa e ricorda, poi…il silenzio!.

 

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