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Mostre d’arte “L’altra meta’ del cielo” di Elisa Marianini

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Mostre d’arte “L’altra meta’ del cielo” di Elisa Marianini Mostre d’arte “L’altra meta’ del cielo” di Elisa Marianini © n.c.
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Negli ampi e luminosi locali dell’Atelier-Studio, dell’artista Elisa Marianini, nonché stimata ed apprezzata Storica dell’Arte, in località La Torre si è inaugurata domenica 3 dicembre 2017, una splendida mostra personale, molto attesa, della pittrice mugellana, che ha avuto la grande soddisfazione di ricevere e quindi ospitare tantissimi amici, conoscenti, estimatori, amanti d’arte, alcuni provenienti dalla Toscana e da altre regioni d’Italia, oltre alle autorità civili e amministrative di Borgo San Lorenzo, con in testa il sindaco Paolo Omoboni e l’assessore alla Cultura Cristina Becchi, oltre a numerosi colleghi pittori. Questa personale che è stata presentata dalla stessa artista, denominata "L'altra metà de cielo", che terminerà il giorno 8 marzo 2018, indaga attraverso trenta opere le molte sfaccettature dell'universo femminile spesso posto in antitesi con quello maschile. I simboli che rappresentano la donna e l'uomo sono diversi: uno legato all’amore e uno alla guerra. Infatti il simbolo della donna raffigura un piccolo specchio rotondo con l’impugnatura a croce, lo “specchio di Venere” che allude alla donna e alla sua bellezza: è lo specchio della dea dell’amore. Il simbolo dell’uomo è uno scudo rotondo, dietro il quale appare la punta di una lancia, lo “scudo di Marte”, il dio della guerra, tanto che è usato anche in chimica per indicare il ferro. La mostra ha richiesto anni di lavoro e primaria è stata l'esigenza di raccontare con le creazioni della pittrice una parte di lei stessa, con i suoi pensieri, trasmettere la fiducia nei valori dell'uomo con la sua necessità di trovare un' armonia con se stesso e con l'altro sesso. Pur nelle immancabili differenze - che è necessario mantenere ed esaltare - l'uomo e la donna sono due facce della stessa medaglia, uguali e allo stesso tempo profondamente diversi. Diversi nel fisico, nei ruoli, nei pensieri e nelle espressioni, nella cultura ma che affrontano la vita cercando un equilibrio, un accordo per formare una famiglia, amarsi ed avere dei figli. La loro diversità che li vede in antitesi su più fronti, deve invece essere vista come complementarietà che si integrano in una totale unità. Dal loro scontro/incontro continua la vita nell'universo. Inutile nascondere che queste parole sono state accolte con tanti e scroscianti applausi; e non poteva esser diversamente. Tutti coloro che vorranno visitare la mostra, avranno modo e tempo fino all’8 marzo 2018, data significativa poiché è il giorno della festa delle donne. Sarà una bella esperienza, sopratutto per quest’ultime. (Foto cronaca di Aldo Giovannini)

 

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Commenti 1
  • Elisa

    Grazie Aldo della recensione e di essere stato presente nonostante i tuoi molti impegni...

    rispondi a Elisa
    dom 17 dicembre 2017 03:01