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La visita a Borgo di Padre Gilberto Bragagni, missionario in Bolivia

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La visita a Borgo di Padre Gilberto Bragagni, missionario in Bolivia La visita a Borgo di Padre Gilberto Bragagni, missionario in Bolivia © n.c.
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Alcune settimane orsono, i parrocchiani che assistevano alla Santa Messa del pomeriggio, nella Pieve di San Lorenzo a Borgo San Lorenzo, si sono trovati davanti ad officiare la cerimonia religiosa, un sacerdote diciamo sconosciuto come Padre Gilberto Bragagni facente parte dell’Ordine dei Capuccini conventuali, missionario da oltre 30 anni in Bolivia nella Regione del Camjiri, tornato a salutare i suoi famigliari (padre Gilberto è di Chiusi),  e per  sottoporsi ad alcune analisi ed accertamenti clinici, ospite nella sua Casa Madre nel convento di San Francesco a Fiesole.

Dopo un lungo epistolario che nel corso degli anni abbiamo avuto con Padre Gilberto Bragagni, inviando a lui e a Padre Giuseppe Rossi, suo confratello a Camjiri, notizie, documenti, immagini fotografiche e quant’altro di Monsignor Cesare Angelo Vigiani nativo di Borgo San Lorenzo (1881-1961), e sapendo di questa sua presenza sia a Fiesole che a Borgo San lorenzo, non potevamo non esimerci per andare a salutare questo straordinario personaggio, che ha speso una vita come missionario in una delle zone più povere della Bolivia, dove fra la fine dell’800 e la prima metà  dell’900 fu la Missione del borghigiano Padre Vigiani.

Ed è proprio nel ricordo di Padre Vigiani che Padre Gilberto e Padre Rossi, hanno continuato quel percorso in favore di quelle povere popolazioni che vivono in condizioni miserevoli, ma che nei sacerdoti cristiani, nonostante - come mi diceva Padre Gilberto - l’avversità del governo di sinistra boliviano contro la Chiesa cattolica e contro i suoi missionari.

Ma queste palesi difficoltà non fanno certo fare un passo indietro a chi porta la parola del Vangelo e chi aiuta concretamente  queste persone, uomini, donne, vecchi, bambini, costruendo e innalzando laboratori, scuole, piccoli ospedali, ambulatori, oratori, chiese, insomma  quella che è la normale vita sociale e civile, hanno dalla loro parte  la gente, il popolo, che vedono con i loro occhi e toccano con le loro mani, quello che nel corso del tempo è stato fatto in loro favore per lenire la miserie e la fame.

Ma come ci diceva Padre Gilberto, il ricordo di Padre Cesare Vigiani del Borgo San Lorenzo è ancora vivissimo nel territorio del Camjiri,  nell’altopiano del Gran Chaco a Cuevo, dove è sepolto, poichè questo umile frate divenuto poi primo Vescovo in quella grande Diocesi, è considerato “eroe” della Bolivia avendo fatto firmare il trattato di pace negli anni ‘30 fra i presidenti del Paraguay e della Bolivia, in guerra fra loro per ragioni di confine. Quel trattato porta anche la firma anche di “Padre Cesare Vigiani o.f.m. da Borgo San Lorenzo“.

Come borghigiano e mugellano, il sapere che in quella lontana nazione latino-americana si parla di Borgo San Lorenzo in particolare e del Mugello in generale, ci rende davvero orgogliosi. Padre Gilberto è già ripartito per Camjiri; lo accompagni un nostro caro saluto e Buon Lavoro nel nome di Cristo e della Chiesa.

 

Padre Alberto Bragagni

Padre Angelo Vigiani, nato nel 1881 in via Brocchi a Borgo San Lorenzo e scomparso a Cuevo in Bolivia nel 1961.

 

La Cappella appositamente costruita per accogliere le spoglie di Padre Angelo Vigiani, eroe nazionale boliviano.

(Foto e Archivio A.Giovannini)

 

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Commenti 1
  • LAURA

    NON SAPEVO DI QUESTA BELLA STORIA DI PADRE VIGIANI IN BOLIVIA, GRAZIE SIGNOR GIOVANNINI.

    rispondi a LAURA
    mer 5 marzo 2014 01:06