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Disboscano un terreno incolto per farne un pascolo. Denunciati

È accaduto nella zona di Scarperia

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Carabinieri Forestali Carabinieri Forestali © Carabinieri Forestali
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I Carabinieri Forestali di Borgo San Lorenzo (FI), durante un servizio di ordinaria perlustrazione del territorio, hanno individuato in località Val Fiorana in Comune di Scarperia e San Piero (FI) degli interventi di asportazione di alberi e arbusti di specie forestali, costituenti un bosco di neo formazione, mediante l’utilizzo di un “trincia” applicato al braccio di un escavatore.

Da una verifica documentale non risultavano però atti autorizzativi per il vincolo idrogeologico rilasciati dall’Unione Montana dei Comuni del Mugello. 

Interpellata la ditta committente dei lavori e proprietaria dei terreni, ha affermato che si trattava di un intervento volto a recuperare una ex superficie agricola per ottenere una superficie pascoliva. 

Da una serie di rilievi dei forestali è emerso però che l’intervento di trasformazione aveva interessato tre aree distinte per una superficie complessiva di 31.320 metri quadrati, con un’asportazione complessiva di più di cinquemila piante.

Nel corso dei rilievi i Carabinieri forestali hanno appurato che la vegetazione forestale arborea e arbustiva era stata asportata mediante trinciatura, con evidenti slabbrature nella zona del colletto, oltre ad alcuni soggetti che risultavano estirpati. 

Tutte le specie riscontrate erano indice di un soprassuolo forestale in evoluzione (bosco di neoformazione) derivante dal processo di colonizzazione di un terreno agricolo abbandonato.

Dall’esame comparato delle foto aeree della superficie, effettuate in anni diversi, appariva che già vent’anni prima, sulla superficie, era già in corso la colonizzazione della vegetazione forestale spontanea che, progressivamente, si era sviluppata determinando una copertura totale del suolo: l’abbandono dell’uso agricolo dei suoli avveniva da moltissimi anni.

Dunque l’area in cui erano stati eseguiti gli interventi di asportazione delle specie forestali arboree e arbustive era classificata come bosco, e l’intervento condotto risultava essere una “trasformazione di bosco”, realizzata in assenza della necessaria autorizzazione ai fini del vincolo del paesaggistico.

I Carabinieri forestali hanno dunque denunciato all’AG sia la ditta committente che la ditta esecutrice dei lavori per aver, in concorso fra loro, condotto e/o fatto condurre la trasformazione di un bosco di neoformazione in assenza di autorizzazione paesaggistica.

E’ stata contestata anche la sanzione amministrativa connessa al reato per un importo di 15.360 euro ad entrambe le ditte, sanzione prevista dalla Legge forestale toscana, per trasformazione del bosco in assenza di autorizzazione per il vincolo idrogeologico.

 

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