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'I Care'. Una delegazione di Vicchio 'da Barbiana' alla Marcia Perugia - Assisi

Quest'anno le due manifestazioni sono gemellate

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I Care I Care © Comune di Vicchio
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“I care”, dalla Marcia a Barbiana alla Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità. Il motto inglese che don Milani volle scrivere nella piccola scuola di Barbiana è il filo comune delle manifestazioni, che hanno stretto quest’anno una forte collaborazione. Dalla 20esima Marcia a Barbiana il 4 settembre in Mugello, infatti, è iniziata simbolicamente la 60esima edizione della Marcia PerugiAssisi che reca come tema: “I care. Cura è il nuovo nome della pace”. Un messaggio forte, I care: “Mi importa, mi sta a cuore, mi prendo cura, voglio fare la mia parte”. E sarà nuovamente scandito a gran voce domenica prossima, 10 ottobre.

Alla marcia sarà presente il Comune di Vicchio, con una delegazione e il gonfalone. Nella rappresentanza istituzionale, il sindaco Filippo Carlà Campa, la presidente del Consiglio comunale Rebecca Bonanni e il consigliere comunale Francesco Tagliaferri, il presidente e due membri dell’Istituzione culturale don Milani, Leandro Lombardi, Romina Bartolini e Paolo Landi (ex allievo di don Milani).

Come recita il manifesto della 60esima edizione della Marcia PerugiAssisi, c’è bisogno della “cultura della responsabilità e della cura reciproca”: cura delle giovani generazioni, cura della scuola e dell’educazione, cura degli altri, cura del pianeta, cura del bene comune e dei beni comuni, cura dei lavori di cura, cura della comunità e della città, cura dei diritti umani, cura dei diritti delle donne, cura della democrazia, della Repubblica e delle istituzioni democratiche. C’è bisogno di una cultura, di una politica, di una società e di un’economia della cura. Ogni atto di cura, per quanto piccolo, contribuisce alla costruzione della pace.

“Un mese fa abbiamo salito quell’irta strada di campagna che conduce a Barbiana e domenica saremo alla PerugiaAssisi per invocare, ancora, ‘I care’, per esortare all’impegno personale e alla cura reciproca - sottolinea il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa -. Non c’è domani se non ci prendiamo cura gli uni degli altri e se tutti insieme non ci prendiamo cura della natura, del pianeta che abitiamo. ‘I care’ - conclude - è impegno e speranza”.

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