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Strada abusiva nel bosco. Una denuncia a Firenzuola

Da parte dei Carabinieri Forestali. Ha utilizzato come sottofondo rifiuti edili

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Carabinieri forestali. Foto di repertorio Carabinieri forestali. Foto di repertorio © Carabinieri Forestali
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Firenze 24 settembre 2021. Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Barberino di Mugello (FI), durante normale servizio di perlustrazione, mentre si trovavano in località “La Lama”, nel Comune di Firenzuola (FI), notavano sotto strada un tracciato realizzato, tramite mezzo meccanico, probabilmente di recente: il tracciato percorreva un’area boscata e ritornava poi sulla strada. 

 

 

Su gran parte di esso poi, era stato realizzato un fondo di rifiuti edili, come mattoni, cemento armato, pietre e vi era anche un cumulo di ghiaino, materiale spesso utilizzato per la pavimentazione di strade private e vialetti di giardini. La strada aveva una larghezza media di 2,80 metri e una lunghezza complessiva di circa 160 metri, di cui 70 ricoperti dai rifiuti edili; era inoltre presente un piazzale lungo 11 metri e largo 6,30, interamente ricoperto dai suddetti rifiuti.

Detta strada arrivava nei pressi di un’abitazione, dove i Carabinieri forestali interpellavano il proprietario, che, alla richiesta di informazioni, riferiva di aver realizzato l’opera per poter meglio procedere al taglio delle piante circostanti e che i residui edili provenivano dalla demolizione di un’abitazione di sua proprietà nelle vicinanze.

Acquisita la documentazione presso l’ufficio competente del Comune di Firenzuola, l’esame della Relazione Tecnica non evidenziava la realizzazione di alcun tracciato, tanto meno il riutilizzo dei rifiuti edili come fondo per lo stesso.

I militari accertavano anche che le particelle interessate dal nuovo tracciato, ricadevano completamente in area sottoposta ai vincoli paesaggistico, idrogeologico e sismico.

L’uomo veniva dunque denunciato all’AG per aver realizzato una strada in area vincolata in assenza di autorizzazioni e per attività illecita di gestione di rifiuti. 

Per quest’ultima violazione, considerato che l’ipotesi contravvenzionale accertata non aveva causato un danno o pericolo concreto all’ambiente, i militari hanno ritenuto applicabile la procedura estintiva prevista dal Testo unico ambientale, impartendo le prescrizioni di rimozione dei rifiuti e ripristino dello stato dei luoghi. Verificato l’adempimento alle prescrizioni, il soggetto sarà ammesso a pagare una sanzione amministrativa, con effetto estintivo del reato.

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