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Ieri il cardinale Ernest Simoni in visita a Palazzuolo

Un testimone della Fede che ha vissuto dure persecuzioni in Albania ai tempi della dittatura

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Un momento della visita Un momento della visita © n. c.
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Sabato 18 settembre visita del Cardinale Simoni alla comunità di Palazzuolo sul Senio. Il Porporato è giunto sui Monti dell'Alto Mugello con i fedeli della Parrocchia di San Donato a Livizzano del Comune di Montespertoli.

Grande festa per la comunità palazzuolese, il Porporato e i pellegrini sono stati accolti dalle massime autorità cittadine dal sindaco Gian Piero Moschetti, dal Comandante della Stazione dei Carabinieri e dal personale della Polizia Municipale dell'Unione Mugello.

I fedeli sono giunti a Palazzuolo sulle orme di Don Mario Boretti Parroco di San Donato a Livizzano per 59 anni. Il quale prima di giungere nella Val d'Elsa per 6 anni è stato parroco nelle comunità di Sant'Andrea Apostolo a Mantigno e San Michele a Campanara ultimo parroco residente. 

"Senza Mantigno non ci sarebbe stato San Donato" amava ripetere Don Mario. Don Mario Boretti di cui quest'anno la comunità montespertolese ricorda con uno straordinario Giubileo i 100 anni dalla nascita e i 10 anni dalla dipartita, giunse giovane sacerdote come parroco delle due piccole comunità di Palazzuolo dove rimase dal 1947 al 1953 .

Gli anni di Don Boretti a Palazzuolo sul Senio furono anni molto belli ed di arricchimento spirituale, ma particolarmente duri lui nato nella pianura di Firenze a Peretola ed catapultato nel dopoguerra a 26 anni tra le montagne dell'Appennino spesso ricoperte dalla neve, al servizio dei fedeli nel totale 200 allora, sparsi nelle campagne senza strade luce ed acqua corrente, come ricordava nel suo libro "un prete di campagna".

Don Boretti esorcista per decenni delegato dell'Arcivescovo di Firenze, sacerdote a cui il Cardinale Simoni fin dal loro primo incontro nel 2004 restò fortemente legato, quando l’allora don Ernest anch'esso esorcista fu accompagnato da un confratello durante un viaggio pastorale tra gli albanesi d'Italia, a conoscere Don Boretti ormai anziano, ma che lo accolse, con tanto affetto fraterno con il quale a lungo si soffermò a parlare.

"Ringrazio il Signore per essere quest'oggi a visitare la comunità di Palazzuolo sul Senio accolto con grande affetto dalle autorità cittadine e dai tanti fedeli tra le bellissime montagne dell'Appennino che mi ricordano i miei monti d'Albania, dove ho passato tutta la mia vita di sacerdote - il Cardinale ha poi aggiunto -Ricordiamo qui il grande ed esemplare sacerdote Don Mario nel 74° anniversario del suo arrivo in questa comunità. 

Don Boretti, fedele alle promesse sacerdotali e alla luce degli insegnamenti del Vangelo, ha speso tutta la sua vita a servizio del prossimo aiutando e consolando migliaia e migliaia di fedeli con problemi spirituali , che da lui giungevano da tutto il mondo nella “Cittadella Mariana di San Donato a Livizzano" da lui plasmata e costruita come la vediamo oggi."

Dopo un breve pellegrinaggio a piedi che ha condotto i fedeli alla Chiesa di Mantigno è stata celebrata nella Chiesa di Palazzuolo sul Senio una Santa Messa presieduta da Don Cristian Meriggi, attuale Parroco di San Donato e concelebrata dal Parroco di Palazzuolo Don Alessandro Marsili al quale rito ha assistito il cardinale Simoni.

Il Parroco e le autorità hanno salutato con grande affetto il Cardinale Simoni, rammentando la sua vita eroica vissuta alla luce del Vangelo nei suoi 28 anni tra prigionia, lavori forzati nei campi di concentramento nelle miniere e nelle fogne inflitti dal dittatore Enver Hoxha a capo del "Regime Comunista Ateo Albanese" il quale per decenni perseguitò ogni forma di religione ed in modo particolare il clero cattolico, il suo slogan scritto ovunque in Albania era: "se non estirpiamo il clero cattolico non avremmo mai vittoria". Don Ernest è stato definito da Papa Francesco "Martire vivente", creandolo poi Cardinale nel 2016 nella commozione di tutto il mondo nel vedere Papa Francesco baciare le mani dell'anziano sacerdote rivestito della Porpora Cardinalizia.

“É stato un grande onore sedere vicino ad un testimone della fede, - queste le parole del Sindaco Moschetti -potremmo tranquillamente usare la parola che in greco significa testimone e cioè martire. La presenza del Cardinale, ci ha ricordato che per quello in cui si crede si possono sopportare situazioni tragiche pur mantenendo una grande pace interiore e senza cadere nell'odio"

Cav. Vieri Lascialfari
Segreteria Card.Ernest Simoni

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