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A Dicomano un'abitazione solidale per chi è stato sfrattato o ha perso il lavoro

Inaugurata “Casa in Comune”: 8 persone coabiteranno e seguiranno un percorso educativo finalizzato all'autonomia

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L'inaugurazione di stamani L'inaugurazione di stamani © N.c.
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Dicomano, 16 luglio 2021 – Un ex affittacamere in disuso rinasce come abitazione solidale, per accogliere temporaneamente persone o famiglie in condizione di precarietà economica e abitativa. E' “Casa in Comune”, progetto di cohousing sociale promosso dal Consorzio Fabrica, con il contributo del Comune di Dicomano e della Fondazione CR Firenze (attraverso il bando “Fai la casa giusta”), e con la cooperativa Il Girasole: l'appartamento situato in Piazza Matteotti 1 e completamente rinnovato (con arredi nuovi o donati da cittadini benefattori), è stato inaugurato oggi.

Nei prossimi giorni accoglierà 8 persone - per un massimo di 3 nuclei familiari totali - segnalate dai servizi sociali, che si trovano in situazione di difficoltà, sono state sfrattate, non possono permettersi una casa o hanno perso il lavoro. Avranno a disposizione camere separate, due bagni e spazi comuni: sala da pranzo-salotto, cucina, lavanderia. Durante il loro soggiorno saranno seguite da un'equipe multidisciplinare in un percorso educativo di inclusione lavorativa e sociale finalizzato a ritrovare una piena autonomia. Il percorso (curato dalla coop Il Girasole) prevede orientamento, informazione e accompagnamento nella ricerca di abitazioni, orientamento ai servizi del territorio sia pubblici che privati per la riqualificazione professionale o l’accesso al mondo del lavoro, accompagnamento e sostegno all’accesso ai servizi scolastici, attività e servizi per lo sviluppo di competenze sociali. 

Il progetto vuole dare risposte anche a quelle “nuove marginalità” (famiglie con genitori single, anziani soli, giovani coppie e disoccupati) sempre più diffuse, situazioni difficili acuite dalla pandemia, offrendo soluzioni flessibili e temporanee, coniugando intervento sociale e riqualificazione urbana.

“Casa in Comune” di Dicomano fa parte di un progetto che coinvolge anche i Comuni di Scarperia e San Piero e di Borgo San Lorenzo e si realizzerà in connessione con i servizi sociali che individueranno 24 beneficiari da coinvolgere nei percorsi di co-abitazione e per i quali saranno sviluppati progetti personalizzati.

“Lo scenario sociale contemporaneo presenta un panorama di criticità nuove ed emergenti, che hanno fatto terribilmente aumentare il numero delle persone che vivono una condizione di precarietà economica e abitativa” afferma Andrea Ricotti consigliere del Consorzio Fabrica e direttore area Inclusione e Accoglienza della coop Il Girasole. “Questo situazione potrebbe peggiorare ancora a causa dello sblocco, tra luglio e settembre, degli sfratti congelati per la pandemia: questo progetto, che unisce l'housing sociale a un percorso verso l'autonomia, ha quindi anche la funzione di prevenzione del disagio abitativo”.

“Casa in Comune è un progetto sperimentale basato sulla coabitazione e sulla realizzazione di percorsi di accompagnamento sociale all’abitare, che vuole dare risposte concrete alla fragilità abitativa e venire incontro ai bisogni di famiglie in difficoltà, bisogni emersi con forza soprattutto negli ultimi anni” commenta il sindaco di Dicomano Stefano Passiatore. “Il mio ringraziamento a Consorzio Fabrica e Il Girasole per la messa a punto del progetto e alla Fondazione CR Firenze per il suo prezioso contributo”.

"Abbiamo sostenuto con grande determinazione questo progetto - dichiara il Direttore generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – che risponde ad una precisa strategia della Fondazione di intervenire fortemente nell’housing sociale e, ove è possibile, in quelle situazioni di forte disagio rese più gravi dalla pandemia. Il Covid ha reso ancora più determinante il lavoro di squadra e la nascita di questo appartamento ne dimostra la grande efficacia. Un grande grazie a tutti gli ‘attori’ che si sono impegnati nell’operazione’’.  

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