Spiega una nota del gruppo mugellano MilleRivoli:
Una comunità unita nell’urlare un no perentorio e definitivo al rinnovarsi infinito del Pago. Le voci esasperate dei cittadini e del Comitato, affiancate da quelle del sindaco, dei politici locali, dei commercianti, degli agricoltori, dei gruppi ambientalisti come il nostro e di tutti gli individui che condividono l’amore per questo meraviglioso comune dell’Appennino, hanno sottolineato con forza e passione che Firenzuola meriterebbe di essere nominata solo per ricordare le sue eccellenze, la pietra serena, la vocazione turistica, i panorami mozzafiato, l’allevamento, le coltivazioni biologiche.
Invece tocca lamentarsi per la piaga che ancora si allarga sul fianco della montagna, tocca non darsi pace per il disturbo della quiete, per il transito dei mezzi, per uno scempio ambientale, visivo e “olfattivo” che doveva già essere stato fermato e risanato da anni. Cemento armato e teli bianchi sul Pago. Rischio di frane o di scivolamento del terreno verso valle, pericolo di sversamenti nel Diaterna. Il pensiero che inevitabilmente corre ai potenziali danni per la salute.
Quanto si può chiedere ancora ad un territorio e alla sua gente?
MilleRivoli, Cittadini Mugellani per la Difesa dell'Acqua e del Territorio