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La scomparsa di Alfredo Mattioli, lo storico giornalaio di Borgo

Il ricordo (con foto) tracciato da Aldo Giovannini. Domani a Borgo i funerali

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Alfredo Mattioli davanti alla sua storica rivendita in piazza Gramsci Alfredo Mattioli davanti alla sua storica rivendita in piazza Gramsci © Foto Tassini
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Aveva solamente otto anni, quando verso il 1936 (era della classe 1928), come ci diceva sempre, entrò in quella storica bottega di cartolibreria e rivendita di giornali e riviste (in piazza Adua prima e piazza Gramsci poi), ad aiutare il babbo Alvaro nel lavoro di edicolante. Lavoro che poi lo avrebbe accompagnato (abbiamo perso il conto) forse per 70 anni (forse più) svegliandosi immancabilmente alle cinque del mattino per tenere pronta l’edicola agli albori del giorno.

Alfredino era un mito. Con la sua monumentale bicicletta nera con il cassonetto sul davanti in legno, girava molto presto per il paese per portare il giornale a domicilio, e la sua voce quasi baritonale era davvero inconfondibile; lo sentivano urlare da lontano. E poi non diceva “giornaliiiii!!! ma “iornaliiiii!!! Mai saputo il motivo, ma toglieva la G!

Amava il suo paese. In giovane età (1946) fu uno dei tredici soci fondatori del Gruppo Sportivo Giovanile “Gino Bartali” (il penultimo socio, scomparso lo scorso anno, era Marcello Valecchi), che diedero vita alla prima Coppa della Liberazione (quest’anno è il 75 anniversario), socio del Club Ciclo Appenninico 1907, quindi per tanti anni esperto massaggiatore della squadra dell’A.S. Fortis Juventus 1909, fondatore del Gruppo Alpini di Borgo San Lorenzo, e non per ultimo riesumò con alcuni amici l’antica festa rionale di “Santa Lucia” che per diversi anni, fra gli anni ’70,’80 e ’90 del ‘900, caratterizzò alla grande il vecchio rione, dove lui aveva visto la luce 92 anni orsono.

Con Alfredo se ne va un altro atavico anello, di una lunga catena di uomini che con la loro vita hanno tracciato un solco di vera borghigianità difficilmente – ahimè – ripetibile. Al caro figlio Giampiero e a tutti i suoi congiunti le nostre condoglianze unite a tutti gli amici borghigiani. Le esequie avranno luogo domani (venerdì 5 giugno 2020) alle ore 9,30 al Santuario del SS. Crocifisso.

Nelle foto: Foto 2: Alfredo Mattioli, primo da sinistra, con Alfredo Lombardi “pierè”, Emilio Barletti “naccio”, Amilcare Giovannini ”avvocatino”, (primo presidente del G.S. Barrtali), Leto Sabatini ed altri, all’inaugurazione della sede sociale della “Bartali” al Bar La Magnollia alla presenza dell’indimenticabile campione Gino Bartali. (Foto Tassini). Foto 3: Alfredo Mattioli in sella alla sua bicicletta davanti al Teatro Giotto ( Foto G. Mattioli)

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Commenti 2
  • Stefano Sabatini

    Amico e testimone di nozze di mio padre Leto Sabatini si chiamavano e si salutavano con un fischio particolare unico (Valecchi Paladini Guidotti etc etc) erano amici con la A maiuscola sicuramente hanno vissuto la loro gioventù in un periodo storico così complesso che il valore dell'Amicizia non era solo un tesoro era molto di più. Un ricordo indelebile ogni sabato pomeriggio mio padre mi portava da lui a comprare il corriere dei Piccoli e Topolino ,stavano così tanto tempo a parlare di quando erano giovani che quando tornavo a casa avevo già finito di leggere i giornalini comprati, peccato averlo saputo solo ora sarei venuto volentieri al funerale, sentite condoglianze al caro Giampiero.. stasera dovrò dirlo a mia madre sicuramente le scenderanno delle lacrime. Grazie Aldo

    rispondi a Stefano Sabatini
    ven 5 giugno 2020 10:29
  • Luca Capecchi

    Il mitico Alfredo se n'è andato! Coetaneo e compagno di scuola del mio babbo facevano parte di quel " Mondo di Cento Case" come lo definiva Amilcare Giovannini, che va inesorabilmente scomparendo! R.I.P.

    rispondi a Luca Capecchi
    gio 4 giugno 2020 08:32