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Gennaro Cannavacciuolo: Grande in “Le tre verità di Cesira”

Secondo appuntamento della stagione al teatro Giotto di Borgo

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Gennaro Cannavacciuolo a Borgo Gennaro Cannavacciuolo a Borgo © Massimiliano MIniati
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Il pubblico mugellano l’aveva già applaudito nel 2012 a Barberino protagonista di "Volare", un tuffo emozionante nella storia di un personaggio simbolo della canzone italiana e nel 2015 con “Carmela e Paolino varietà sopraffino” accanto ad Edy Angelillo ed anche questa volta non ha rinunciato ad assistere allo spettacolo di uno dei migliori showman del teatro italiano.

Nella Napoli dei Quartieri Spagnoli, Cesira è una venditrice di limonate che rilascia ad un cameraman del TG3 tre diverse versioni per giustificare la presenza di un paio di folti baffi sul suo “corpo di donna, femminile". 

Se la prende con i ragazzini e con le loro mamme che la distraggono dalla sua storia in tre racconti surreali, dove  il marito sente le voci, l’acqua che vende corrode, e le patate sono talmente preziose da rischiare la vita.

La comicità grottesca, si fa largo nella verità… Ma qual’è verità?

Cannavacciuolo è bravo, ma questo lo sapevamo già. Questa volta però ha offerto una prova d’artista eccezionale, senza i costumi ed il varietà di “Carmela e Paolino” e senza le canzoni del Mister Volare.

Non si cambia, non canta, o meglio intona qualche nota dedicata a Mina tra un discorso e l’altro, perché lo spettacolo è solo e soltanto parola.

Le parole che Manlio Santanelli scrisse 30 anni fa per uno spettacolo nato come teatro d’appartamento e che invece negli anni si è dimostrato una performance teatrale di grande successo.

Un monologo comico e grottesco, la tragedia vissuta, raccontata con grande sarcasmo ed ironia, nonostante Cesira non sia certo una “donna-femminile” fortunata.

Quale delle tre sia la verità per quei baffi che l’hanno resa un personaggio non è dato saperlo, il pubblico deve accontentarsi dell’unica grande verità: aver potuto assistere ad un bellissimo spettacolo con un interprete d’eccezione, per il resto, ognuno creda alla versione che gli piace di più!

 

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