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Firenze, 16 luglio 2025 – È stato proclamato lo stato di agitazione nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) gestite da Kos Care Srl a Borgo San Lorenzo e Campi Bisenzio, dove operano rispettivamente circa 45 e 50 addetti. La denuncia arriva dalla Fp Cgil Firenze, che evidenzia una situazione ormai insostenibile per i lavoratori e allarmante per la qualità dell’assistenza agli ospiti.
Le criticità segnalate sono molteplici: carichi di lavoro eccessivi, carenza strutturale di personale, e l’applicazione di un contratto collettivo peggiorativo rispetto agli standard nazionali del settore socio-sanitario. Tali condizioni, secondo il sindacato, compromettono tanto il benessere dei lavoratori quanto il livello delle cure garantite, specie in contesti particolarmente delicati come l’Hospice di Campi Bisenzio e le RSA, dove sono accolti pazienti in condizioni di elevata fragilità.
La Fp Cgil denuncia anche l’assenza di dialogo con l’azienda: "Ogni richiesta di confronto è rimasta inevasa", afferma il sindacato, che da tempo chiede un tavolo per affrontare i temi legati all’organizzazione del lavoro, al riconoscimento degli istituti contrattuali e alla dotazione organica. La situazione si riflette in un forte turnover del personale, con numerose dimissioni volontarie in un breve arco di tempo, sintomo evidente del malessere diffuso.
Ulteriore elemento di criticità è rappresentato dal contratto applicato, ritenuto penalizzante per i neoassunti e per il trattamento delle assenze per malattia, con effetti negativi sulla motivazione e sulla stabilità occupazionale.
“Non si può continuare a risparmiare sulla pelle di lavoratori e pazienti – conclude la Fp Cgil Firenze –. Serve un cambio di rotta immediato: l’azienda deve assumersi la responsabilità di garantire condizioni di lavoro dignitose e servizi adeguati. Attendiamo risposte concrete a partire dal tavolo istituzionale già richiesto in Prefettura.”


