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I ragazzi dei Centri diurni riabilitativi a raccogliere olive al Forte Belvedere

Un progetto Itaca e Comune di Firenze. con loro il direttore Paolo Rossi Prodi: “Più vicini alla natura”.

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un momento della raccolta delle olive un momento della raccolta delle olive © Ausl Toscana Centro
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E’ cominciata ieri mattina in via di Belvedere la raccolta delle olive da parte degli operatori e dei pazienti dei Centri diurni riabilitativi della Salute Mentale della Asl Toscana centro insieme all’associazione volontari onlus Progetto Itaca Firenze e in accordo con il Comune di Firenze.

Piccoli gruppi di 4-6 persone sono impegnati da ieri mattina nella raccolta nel pieno rispetto del mantenimento della distanza e dell’utilizzo dei dispositivi.
L'Azienda per la parte di sua competenza ha gestito oltre agli aspetti più delicati della sicurezza, anche quelli di copertura assicurativa. Le piante di proprietà del Comune di Firenze sono quelle collocate fra porta San Miniato e il Forte Belvedere.

“Abbiamo già raccolto 4-5 casse – racconta Paolo Rossi Prodi, direttore della Salute Mentale di Firenze, anche lui questa mattina al Forte insieme ai ragazzi – L’attività si integra coerentemente con i percorsi riabilitativi individuali forniti ai nostri pazienti favorendo l'avvicinamento per i nostri ospiti alla natura e a una esperienza orto florovivaistica”.
Non è la prima volta per i Centri diurni riabilitativi della Salute Mentale che viene intrapresa un’operazione simile. Anni fa furono coinvolti nella raccolta delle olive all'interno del Presidio Palagi ragazzi con disturbo autistico.
Proprio l’esito molto interessante per i ragazzi che fecero l’esperienza, ha spinto gli operatori dei Centri ha replicare l’iniziativa anche quest’anno.

I ragazzi saranno impegnati fino alla fine della settimana con la raccolta. Andranno anche al frantoio. A ciascuno di loro sarà regalata simbolicamente una piccola dote di olio e una parte più significativa da poter utilizzare anche all'interno delle Comunità terapeutiche residenziali.

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