OK!Mugello

Primo Palio del Bardiccio a San Francesco, come è andata…

Abbonati subito
  • 325
Primo Palio del Bardiccio a San Francesco, come è andata… Primo Palio del Bardiccio a San Francesco, come è andata… © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

Pontassieve – Si è svolta nel fine settimana, da venerdì 3 fino a ieri domenica 5 marzo, il “Primo Palio del Bardiccio” a San Francesco, nella frazione del Comune di Pelago alle porte di Pontassieve, presso l’ex fabbrica di tappeti in via del Mulino e Piazza Fellini. L’indubbia protagonista è stata la lunga salsiccia ottenuta dalla macinazioni delle parti meno nobili della carne di maiale e di manzo, dal sapore di finocchietto, con spezie e aglio. Come detto dal sindaco di Pelago, Renzo Zucchini - Il bardiccio è l'espressione di una civiltà del recupero, un riscatto per questo piatto povero che si trova solo da queste parti e, che come ha dichiarato lo Chef Frassineti – è un anche pezzo della nostra identità. La manifestazione dedicata al “Bardiccio” - l’insaccato tipico della Valdisieve – è durata per tre giorni: iniziata con l’aperitivo di apertura “Disco Bar-Diccio” del venerdì; protratta con pranzo e cena il sabato; conclusa la domenica con la premiazione del palio “La miglior interpretazione del Bardiccio”, in chiusura lo spettacolo finale Selfie di Lorenzo Baglioni. Si ricorda che gli organizzatori sono stati gli stessi di “Cookstock” – Il Comune di Pontassieve, La Ruffino, e l’associazione “Cavolo a Merenda”, con il patrocinio del Comune di Pelago, con il supporto dell’Unione dei Comuni Valdisieve Valdarno e dell’associazione Agiva Federcarni. Informazioni non marginali per chi vorrà partecipare alle prossime iniziative, dato che il gruppo si sta cimentando in eventi sempre riusciti e dal grande riscontro di pubblico. Il venerdì – l’apertura ufficiale della manifestazione con la presenza del Sindaco di Pelago, Renzo Zucchini, ha previsto l’accompagnamento del vino della Ruffino a varie ricette dedicate al bardiccio, assieme all’intrattenimento della musica dei dj Fabry, Anziguido e Brandon. La serata si svolta in una location molto suggestiva, l’ex fabbrica di tappeti, un grande e alto open-space con belle travi a vista, nel quale sono stati serviti diversi piatti cucinati su di un palco davanti al pubblico da “Frassineti&Co”, come nei migliori cooking-show. Sono state serviti: dall’insalatina di farro al risotto, dalla polenta agli gnocchi, fino al bardiccio in umido e alla griglia, tutto rigorosamente a base dell’insaccato e – dettaglio molto caratteristico – servito in cestini di pasta da pizza ovviamente edibili, accompagnati da cartoccini di ceci fritti serviti random nell’attesa di accedere al buffet. Consistente la presenza, protratta fino a tarda serata. Un peccato è stato il non sufficiente equipaggiamento di posti di appoggio, più che di posti a sedere non basilari per un aperitivo; ma qualche piano in più per appoggiare bicchieri, tovaglioli, posate, e quant’altro sarebbe sicuramente servito. Il sabato – la festa è proseguita con il pranzo cucinato da Simone Cipriani, chef del Santo Graal di Firenze. Protagonista una reinterpretazione di un classico, il risotto “mare e monti”, in cui il nero di seppia è stato accostato al bardiccio, assieme ad altri sapori come pasta di funghi, mela verde e succo d'arancia, con seppie essiccate a forma di chips preparate con una cottura senza grassi. La serata si è conclusa con la cena all’ex fabbrica tappeti, con l’intrattenimento del White Circus: le scintille del tip tap e la magia del Fusion. La domenica – finalmente è arrivata l’ora della prima edizione del palio, concorso di cucina aperto a tutti coloro che hanno desiderato cimentarsi nella preparazione di piatti a base di bardiccio. Dalle 11,00 in Piazza Fellini gli stand dei Macellai della Valdisieve; poi il pranzo con i 5 piatti finalisti preparati dagli chef del Cavolo a Merenda, i commensali sono stati la “giuria popolare” del Palio - svolto secondo un dettagliato regolamento che anche la nostra redazione ha contribuito a divulgare in un precedente articolo dei giorni scorsi - che ha visto la premiazione di Stefano Cortini col suo piatto gnocchi di patate e zucca allo “zola-diccio”,con ripieno di gorgonzola e bardiccio. La cena è stata organizzata con posti al tavolo al costo di 30€, con appositi menù e abbinamenti di vini, e posti in sala a 10€. Prima della “bardicciata” finale, risate a valanga con lo spettacolo ‘Selfie’ di Lorenzo Baglioni, che ha messo in scena la sua particolare comicità, risultato della fusione tra stand-up comedy e il classico “spirito scherzoso” toscano. Si ricorda che il protagonista si esibirà prossimamente anche al Piccolo Teatro della Rufina.

 

Lascia un commento
stai rispondendo a