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Nardella: dopo l'aggressione agli ambientalisti stringe un patto con loro

A Settembre il Sindaco vuole portare a Firenze un convegno internazionale sulla lotta alle emergenze climatiche.

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l’intervento di Nardella dopo il blitz l’intervento di Nardella dopo il blitz © ufficio stampa
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Quella che poteva essere solo una brutta verità, ovvero l'assalto degli ambientalisti di ultima generazione, si è trasformata per il Sindaco Dario Nardella nell'occasione per rilanciare se stesso e il suo fine mandato.
Messa da una parte con un colpo di spugna la querelle (vera e pericolosa!) della cacciata della Super Assessora Cecilia Del Re il sindaco di Firenze è passato nel breve spazio di 5 giorni da essere in calo di consensi (in fin dei conti tanto potere a Del Re l'aveva dato lui) a personaggio famoso a livello nazionale e internazionale per il suo gesto al limite dell'eroico con tanto di spettacolarizzazione del placcaggio degli ambientalisti sorpresi a imbrattare la facciata di Palazzo Vecchio.

Gli ha placcati come un buon calciante nel sabbione del Calcio Storico, gli ha apostrofati come ognuno di noi avrebbe fatto in quel momento salvo poi, poche ore dopo, forse su suggerimento dell'Assessore all'ambiente Andrea Giorgio tendere la mano agli stessi delinquenti che, parole sue, costano 30.000 euro alla comunità fiorentina per ripristinare il palazzo trecentesco.

“Il vero tema per noi è rilanciare con tutta la forza, l’impegno della nostra città a favore dell’ambiente e della biodiversità. Fare di Firenze una grande capitale della lotta all’emergenza climatica. Per questo l’intenzione che annuncio oggi - ha detto nel corso del consiglio comunale dello scorso lunedì - è quella di voler promuovere un vero confronto di livello nazionale tra le istituzioni locali, le città, i movimenti ambientalisti e le nuove generazioni su impegni concreti e non ideologici. Realizzeremo a Firenze quest’anno, dopo l’estate, un grande appuntamento nazionale con sindaci e movimenti ambientalisti”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella intervenendo in consiglio comunale in merito all’imbrattamento di Palazzo Vecchio.

“Dobbiamo - ha continuato il sindaco - definire un’agenda comune con punti concreti sul doppio obiettivo: tutela della natura, tutela della cultura. Ho già avuto modo di parlarne con i sindaci Gualtieri di Roma, Sala di Milano, Lo Russo di Torino, Manfredi di Napoli, De Caro di Bari, Lepore di Bologna. Già nei prossimi giorni inviterò a Palazzo Vecchio i referenti nazionali di questi movimenti e organizzazioni”.

“La vera scommessa - ha aggiunto - è rendere le città ancora meno inquinanti andando oltre i vantaggi legati ai soli dati quantitativi. L’urbanizzazione sostenibile è la vera chiave per uno sviluppo di successo; comprenderne e governarne le tendenze è il passaggio cruciale per l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

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