Elezioni quando? © deposirphotos
Per le prossime elezioni amministrative regionali sarebbe opportuno che i vari candidati alla presidenza della Regione presentassero agli elettori i loro programmi, spiegando ciò che intendono realizzare per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Viabilità di Firenze
Per quanto riguarda Firenze, una priorità dovrebbe essere la progettazione di una nuova circonvallazione a nord della città.
Attualmente, i veicoli provenienti da nord-ovest – anche dall’uscita dell’autostrada del Sole – sono costretti ad attraversare Firenze per dirigersi verso sud e sud-est, congestionando le strade cittadine.
Una soluzione potrebbe essere una circonvallazione che partendo da Peretola, passando da Careggi, Serpiolle, i Massoni, oltrepassando la Bolognese, proseguendo verso la Faentina, sotto Fiesole, fino a Settignano e Rovezzano, attraversi l’Arno e arrivi al viale Europa, terminando al casello di Firenze Sud.
Quest’opera ridurrebbe in maniera consistente il traffico cittadino, migliorerebbe la velocità di percorrenza e diminuirebbe sensibilmente l’inquinamento.
Bretella autostradale del Mugello
Un’altra infrastruttura utile sarebbe una bretella autostradale che, partendo dalla stazione della Cavallina di Barberino, attraversi il Mugello e si ricongiunga all’autostrada del Sole tra Firenze Sud e l’Incisa, con una nuova stazione autostradale al centro del Mugello (sulla Bolognese o sulla Faentina) e un’uscita a Pontassieve per collegare il Casentino.
Questo alleggerirebbe il traffico su Firenze e renderebbe il Mugello più accessibile e interessante.
Valorizzazione del Lago di Bilancino
Un altro tema rilevante è la valorizzazione del Lago di Bilancino e del suo territorio. In passato anche Diego Della Valle, allora patron della Fiorentina, aveva ipotizzato di costruire il centro sportivo viola presso il lago: un’idea che avrebbe potuto avere grande potenzialità.
Il lago potrebbe essere organizzato con attività sportive e ricreative simili a quelle del Parco dei Renai di Signa, che è gestito privatamente e conta oltre 100 dipendenti, mantenendo i bilanci in equilibrio.
Basterebbe un progetto rispettoso delle norme ecologiche (ad esempio quelle del WWF) a cui attenersi. Molti interventi potrebbero essere realizzati da soggetti privati, senza gravare sulle risorse pubbliche.
In passato, anche l’associazione degli industriali toscani aveva proposto di affidare la progettazione delle sponde del lago a un architetto di fama mondiale, assumendosene i costi.
Quello che manca è solo una figura politica di prestigio che si faccia carico di avviare questi progetti, portando Firenze e il Mugello a un vero rilancio.
Interconnessione ferroviaria
Un’opera semplice ma strategica sarebbe l’interconnessione tra la linea Faentina e l’Alta Velocità, che viaggiano affiancate per oltre 200 metri nei pressi di Cardetole.
Con un intervento di modesta entità si potrebbe ottenere un primo braccio di metropolitana per Firenze.
Potenzialità del Mugello
Il Mugello è già oggi un territorio con importanti attività:
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l’outlet della Cavallina,
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l’autodromo del Mugello,
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il campo da golf “Le Buche dei Medici”,
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il progetto per il campo da polo al Castello di Cafaggiolo,
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la cooperativa agricola CAF,
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le aziende industriali di Pian Vallico.
A ciò si aggiunge l’interesse di due aziende vinicole di fama mondiale, Frescobaldi e Antinori, per la produzione di pinot nero, come in Borgogna.
Inoltre, Scarperia è già tra i borghi più belli d’Italia.
Con adeguate opere di viabilità e infrastrutture, il Mugello potrebbe diventare un’estensione naturale di Firenze, una straordinaria appendice della città, che già è capitale mondiale di arte e cultura, e che merita di essere organizzata e valorizzata secondo le esigenze moderne.
Firenze tra passato e futuro
Firenze non può continuare a vivere chiusa in viuzze medievali inadatte al traffico contemporaneo. Strade come quelle dei Massoni, del Salviatino, di San Domenico o la Fiesolana non possono considerarsi circonvallazioni adatte ai tempi moderni.
Non dimentichiamo che i nostri progenitori furono Leonardo, Michelangelo, Botticelli, Brunelleschi, Lorenzo de’ Medici e Dante: uomini di straordinaria visione e creatività.
È tempo che i politici di oggi si scuotano dal torpore e, da veri fiorentini e mugellani, lascino ai posteri opere degne di questo patrimonio.
Conclusione
I futuri candidati alla presidenza della Regione Toscana dovrebbero dichiarare chiaramente:
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come intendono amministrare lo sviluppo del territorio,
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se prevedono di programmare nuove infrastrutture viarie per Firenze e il Mugello,
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se si impegnano a realizzare la circonvallazione nord di Firenze,
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se favoriranno l’interconnessione tra la Faentina e l’Alta Velocità.
Solo ripensando la viabilità extraurbana di Firenze, la Toscana potrà tornare ad essere la culla della civiltà.
Il Mugello, ripensato come territorio turistico verde e attrezzato, con strutture ricettive per visitatori da tutto il mondo, potrebbe rappresentare un nuovo motore per Firenze e per l’intera regione.
Che i nuovi candidati prendano esempio dal Brunelleschi, che con ingegno e coraggio vinse la sfida della cupola di Santa Maria del Fiore: è il momento di agire con altrettanta determinazione.



Maria G
Mi raccomando rivotate Giani