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Criticità e Proposte per il Mercato di Scandicci: Il Contributo degli Ambulanti

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mercato scandicci mercato scandicci © OKMugello
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In redazione sono giunte alcune lettere da parte dei venditori ambulanti, che esprimono preoccupazioni riguardo alla nuova organizzazione del mercato di Scandicci, concepita in risposta alla pandemia di COVID-19. È importante notare che queste lettere si riferiscono esclusivamente alla giornata del sabato. Nel 2022, il sito web del Comune ha pubblicato un articolo elogiando il successo del nuovo layout dei banchi, il quale non solo ha ridotto il rischio di contagio ma ha anche migliorato l'esperienza di acquisto. I clienti ora si muovono con più agio, mentre gli operatori lavorano in un ambiente più ordinato e tranquillo. Di conseguenza, il Consiglio Comunale ha deciso di istituire questa disposizione in modo permanente, come parte del Piano Comunale per le attività commerciali su suolo pubblico.

Tuttavia, ci sono segnalazioni che evidenziano alcune problematiche. Per approfondire la questione, abbiamo deciso di intervistare direttamente alcuni commercianti sul posto, scoprendo quanto segue. Secondo i nostri intervistati, il mercato attuale sembra seguire una logica dispersiva, con alcuni banchi posizionati lungo la strada che attraversa Piazza Togliatti, altri in Piazza Togliatti e altri ancora in due diverse aree di Piazzetta Rossa. Questa impostazione, oltre a ridurre l'attrattiva complessiva del mercato, sembra penalizzare particolarmente i coltivatori diretti. A loro sono stati assegnati posti ritenuti meno appetibili dal punto di vista commerciale, situati dietro la giostra di Piazzetta Rossa, dove c'è una minore affluenza di persone. Gli operatori si chiedono se, ora che la pandemia è conclusa, non sia opportuno tornare alla disposizione originaria dei banchi, con tutti concentrati in Piazza Togliatti.

Inoltre, secondo le opinioni raccolte, questa disposizione sembra danneggiare l'intero corpo dei commercianti, poiché i cittadini sembrano essere meno propensi a visitare il mercato a causa della sua dispersione. Prima della pandemia, il mercato aveva un aspetto più coeso e chiunque acquistasse frutta o abbigliamento era spinto a visitare tutti i banchi. Questo non sembra più essere il caso. Inoltre, tale mancanza di attrattiva sembra spingere i commercianti occasionali a cercare altrove, riducendo il numero di banchi e, di conseguenza, il flusso di clienti.

Un'altra questione importante riguarda l'estensione dell'orario di apertura dei banchi dei coltivatori diretti e dei venditori di prodotti ortofrutticoli a partire da settembre 2023. La proposta di prolungare l'orario di quattro ore, fino alle 18:00, è stata avanzata per affrontare il problema dei rifiuti. Tuttavia, i venditori di frutta e verdura si lamentano del fatto che dopo le 14:00 hanno poco merce disponibile, poiché la maggior parte è stata venduta al mattino. Inoltre, la clientela interessata a prodotti freschi tende a fare acquisti principalmente durante le ore mattutine, rendendo inutile pagare ulteriori costi per il suolo pubblico e il personale nel pomeriggio.

Infine, ci sono anche preoccupazioni relative ai parcheggi e al cattivo stato delle strade. Alcuni banchi sono stati posizionati lungo la strada che attraversa Piazza Togliatti, impedendo l'accesso ai veicoli e rendendo inutilizzabili i parcheggi lungo la strada. Questa mancanza di parcheggi scoraggia ulteriormente i cittadini dal visitare il mercato. 

Quando i banchi erano tutti in Piazza Togliatti, la strada era accessibile e i parcheggi facilmente utilizzabili, il che era molto apprezzato dai visitatori. Inoltre, i banchi situati dietro la giostra di Piazzetta Rossa occupano un terreno dissestato, con buche e radici di pini che possono rappresentare un pericolo per i clienti.

Il mercato di Scandicci è chiaramente una risorsa importante sia per i cittadini che per gli operatori commerciali. Tuttavia, sembra che ci siano alcune sfide da affrontare. È fondamentale considerare queste problematiche al fine di completare con successo l'opera riformatrice avviata durante la pandemia.

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