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Costretta ad 'emigrare' in Emilia per una risonanza. Baldanzi scrive a Rossi e Saccardi

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Costretta ad 'emigrare' in Emilia per una risonanza. Baldanzi scrive a Rossi e Saccardi Costretta ad 'emigrare' in Emilia per una risonanza. Baldanzi scrive a Rossi e Saccardi © n.c.
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Notizia flash - Ieri (mercoledì 7 novembre) il Corriere Fiorentino nella sua versione online ha pubblicato la lettera che la scrittrice mugellana Simona Baldanzi ha inviato al Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e all'assessore Stefania Saccardi in merito ad una sua brutta 'disavventura' sanitaria. Ossia al fatto che, dopo essere stata sottoposta ad un intervento chirurgico in luglio (e quindi nonostante fosse stata inserita in un 'percorso di cura') non sia stato per lei possibile prenotare una risonanza magnetica di controllo, se non oltre gli Appennini, in una struttura privata convenzionata, e il tutto dopo molti (troppi) tentativi e risposte negative avute in Toscana. Una lettera bella e appassionante, di cui pubblichiamo qui sotto l'inizio, rimandando al Corriere Fiorentino per la versione integrale:

Gentili Stefania Saccardi ed Enrico Rossi, il 16 ottobre oltre l’Appennino tosco romagnolo c’era una foschia e una leggera pioggia autunnale. Anni fa ero arrivata a Monte Sole a piedi partendo da Barbiana. Proprio nel Comune di Marzabotto, invece, è stata la prima volta. Sono entrata nel santuario dei caduti e ho letto la scritta «Ricordate e meditate il nostro sacrificio». Ho letto i nomi, le loro età e le tante targhe mentre aspettavo i risultati di una visita di un ambulatorio privato lì vicino. Sì, ero lì per la mia salute ed è il motivo di questa lettera. Ci sono andata per fare una risonanza magnetica di controllo dopo un delicato intervento chirurgico fatto a luglio al Cto di Careggi di Firenze. Ho dovuto oltrepassare l’appennino, «emigrare» di regione per un controllo medico. Perché? Perché quando sono stata dimessa dal reparto di neurochirurgia e mi hanno consigliato il controllo tre mesi dopo, mentre non ho avuto problemi a fissare la visita, è iniziata l’odissea per la risonanza. Ma come? Perché se mi sono operata in ospedale pubblico e sono entrata in un percorso di cura, devo trovarmi da sola l’esito di una visita? Clicca qui per leggere il resto della lettera di Simona Baldanzi

 

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Commenti 1
  • Mamma

    triste quello che successo alla Signora, ma io devo spezzare una lancia a favore della Sanit Toscana! Vivo oltre il passo della Futa, x pochi km sono in Emilia, ma tutte le mie visite specialistiche e gli esami, per le mie patologie, le faccio a Careggi. Ho fatto nel mese di Ottobre una tac toracica, aspettando, in lista di attesa, "solo" 3 mesi! In Emilia ne aspettavo anche 9!! un esame che devo fare x controllo una volta l'anno. A volte pu essere che ci siano periodi critici! Ma la professionalit e la competenza che ho trovato nei medici a Careggi, non l'ho trovata da nessun altra parte.

    rispondi a Mamma
    gio 8 novembre 2018 07:27