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Taglio corse Alterini "Comunicazioni insufficienti e discriminatorie per gli utenti,. come se non bastassero i tanti disservizi di At”

La denuncia della consigliera Gallego, FdI Metrocittà. Disagio per gli utenti della Valle dell'Arno e Pontassieve

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Problemi di servizio pubblico nella Valle dell'Arno e a Pontassieve Problemi di servizio pubblico nella Valle dell'Arno e a Pontassieve © At
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Nel contesto delle recenti modifiche al servizio di trasporto pubblico locale nella Città Metropolitana di Firenze, la consigliera Gallego del partito FdI Metrocittà ha espresso profonda preoccupazione riguardo alla mancanza di chiarezza e tempestività nella comunicazione da parte degli enti responsabili. A seguire le dichiarazioni della consigliera:

“In merito alle recenti modifiche al servizio di trasporto pubblico locale, esprimiamo profonda preoccupazione per la mancanza di chiarezza e tempestività nella comunicazione da parte degli enti responsabili.
Il 15 settembre è entrato in vigore un nuovo piano di esercizio del servizio TPL, che ha comportato significative riorganizzazioni delle corse in diverse zone della Città Metropolitana di Firenze.
Purtroppo, le informazioni riguardanti tali modifiche sono state diffuse in modo insufficiente, lasciando gli utenti all'oscuro delle nuove disposizioni.

In particolare, siamo rimasti basiti dal fatto che le limitazioni sulle corse Alterini verso Pontassieve, con conseguente taglio della tratta da Firenze, siano state trasmesse solo tramite passaparola e non attraverso i canali ufficiali di comunicazione dell'azienda.
Questo comportamento crea confusione e discrimina gli utenti che dipendono da tali collegamenti per raggiungere il proprio posto di lavoro o gli impegni quotidiani.

Nella Valle dell’Arno, a Compiobbi in particolar modo, l'assenza dei mezzi su gomma dovrebbe essere compensata dall'utilizzo dei titoli urbani sul treno, anche se la rete ferroviaria non ha la stessa capillarità. Ad esempio, il tragitto da Compiobbi-Polifemo all'istituto Balducci richiede oltre 25 minuti a piedi in due tratti, rendendo il servizio poco pratico per gli abitanti della zona.
Ricordiamo che in merito alla linea 34, da parte di Autolinee Toscana c’è stato il rifiuto di qualsiasi proposta avanzata dagli utenti, anche di una semplice fermata al Circolo Girone, che avrebbe potuto rendere il servizio più accessibile.
Inoltre, se la linea 34 è funzionale al progetto T2, il nodo extraurbano dovrebbe essere ad Ellera o, in alternativa, il servizio del 34 dovrebbe essere prolungato fino a Pontassieve.

Ci preme sottolineare come coloro che sottoscrivono abbonamenti trimestrali o annuali debbano avere la certezza di poter usufruire del servizio nei loro orari di lavoro. La mancanza di una programmazione chiara crea disagio e dubbi sullo stesso scopo promosso dalle autorità competenti: la diffusione del mezzo pubblico e della riduzione del traffico veicolare.

Presenteremo in Città metropolitana, pertanto, un’interrogazione per chiarire se ulteriori corse saranno limitate a Pontassieve o se le rimodulazioni future avverranno almeno su Rovezzano, in modo da garantire una corretta pianificazione da parte degli utenti.”

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