Qualcuno ha fotografato quattro cinghiali adulti all'interno dei giardini del Brenta a Sorgane e rilanciato poi le immagini nel gruppo social del rione.
Gli animali sono intenti a scorrazzare tra panchine e vialetti nella perfetta solitudine di una giornata piovosa di fine inverno ma è scattato subito lanciato l’allarme.
"Non è possibile andare avanti così – si è sfogato un residente – ormai questi animali arrivano a un passo dalle case, forse anche attratti dai rifiuti che per la raccolta porta a porta dobbiamo lasciare fuori dall’uscio...
Sappiamo bene che non sono in generale animali così pericolosi – precisa – Insomma non è che per Sorgane scorrazzino delle tigri, ma comunque non è possibile andare ai giardini pubblici a cuor leggero con i bambini o i cani. Sono pur sempre animali selvatici che non si sa come possono reagire. Il più delle volte scappano, è vero. Ma al netto del rischio di travolgere qualcuno, bisogna ricordare che va tutto bene finché non capita un esemplare con i cuccioli. Se questi si spaventano la mamma può diventare aggressiva".
Qualcuno invece sostiene che "la loro presenza all'interno del parco è stata resa possibile perché qualcuno per accorciare la strada verso la fermate del bus ha rotto la rete per passare ed è da lì che sono entrati arrivando dal bosco" c'è chi infine con quell'ironia beffarda tipicamente fiorentina suggerisce "di abbattere gli animali per fare una bella sagra del cinghiale e poter così col ricavato finanziare i lavori necessari per riqualificare il quartiere".
Comunque sia il problema c'è e da quell'avvistamento immortalato via social il giardino è stato chiuso per sicurezza fino a data da definire.
Serena Perini, presidente del Quartiere 3 invita tutti alla calma. "Le persone si sono subito spaventate – dice – e sono piovute segnalazioni che ci hanno spinto a chiudere l’accesso ai giardini di via Brenta almeno finché i cinghiali non saranno catturati dalla polizia provinciale".
Quanto tempo ci vorrà? Non è chiaro ancora, "forse anche una settimana, dobbiamo capire la disponibilità del reparto" precisa Perini che comunque ribadisce: "E’ stato giusto chiudere l’area per rispondere alle legittime preoccupazioni degli abitanti di Sorgane ma vorrei tranquillizzare la cittadinanza. I cinghiali quasi sempre scappano alla vista delle persone, infatti ieri mattina sono entrati nel parco proprio perché, a causa del maltempo, non c’era nessuno. Certo, se finiscono in strada diventano molto pericolosi per gli incidenti ma comunque cerchiamo di mantenere la calma".
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L'amministrazione comunale è nel mirino proprio per quei buchi da cui i quattro cinghiali sono entrati sicuramente ma come detto da un residente i buchi li fanno le persone e Serena Perini ha affermato che "quelle recinzioni sono state messe a posto molte volte ma poi i buchi tornano e riparare sempre la rete costa e le risorse non ci sono".
Tutti i giorni (e le sere) successivi all'avvistamento la polizia provinciale si è recata in loco per catturare gli animali ma i cinghiali ad oggi non si sono fatti più rivedere.
Il giardino rimane prudentemente chiuso, gli avvistamenti nelle città si moltiplicano (a Firenze oltre al caso clamoroso in riva al Mugnone si fanno spesso vedere fra Serpiolle via di Careggi e zone collinari intorno a San Felice a Ema e Galluzzo e il tema grande è quello della sicurezza stradale.
Chi à avvezzo alla presenza di questi suini selvatici sa che si allontanano se sentono rumori e i cittadini sanno che nei parchi non si può andare con i cani senza guinzaglio, ma l'allerta rimane e divide la città. “Chi si sorprende o non conosce il fenomeno o lo nega - dice il vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana Ritano Baragli -. I cinghiali sono ormai fuori controllo, sul loro contenimento siamo già in ritardo. E le conseguenze si vedono: non solo gli avvistamenti, ma purtroppo anche incidenti mortali per scooteristi, motociclisti e automobilisti, come avvenuto anche recentemente”.
“Le recinzioni tanto decantate da chi è contrario al contenimento dei cinghiali - dice Baragli - non rappresentano una valida alternativa. I cambiamenti climatici hanno creato una situazione tale per cui questi animali, per trovare cibo, arrivano fino in città, fin sotto le nostre case.
Serve un piano regionale chiaro e radicale per scongiurare i rischi per le persone e anche - non dobbiamo vergognarci a dirlo - per attenuare le pesanti conseguenze economiche per le aziende agricole le cui colture vengono devastate dai cinghiali”.
"Chiediamo come sia possibile che ancora nel 2023 si debba assistere alla chiusura diurna di un giardino da parte del Comune, che terrorizza la popolazione contro i cinghiali invece di operarsi per risistemare la recinzione in evidente stato di degrado, con buchi enormi dai quali ovviamente la fauna selvatica può entrare afferma una cittadina animalista della zona.
"Si leggono articoli che preannunciano la cattura dei cinghiali (con conseguente abbattimento data la legge Far West da poco approvata dal governo), quando da anni le soluzioni non cruente quali recinzioni adeguate, dissuasori e corridoi ecologici sono state puntualmente ignorate.
Le persone del posto ci dicono che la fauna selvatica ovviamente scende a mangiare le ghiande dal bosco adiacente, senza che vi sia mai stato alcun problema. Il giardino inoltre è normalmente chiuso nelle ore notturne.
Basterebbe risistemare la rete e mettere dissuasori all'esterno.
Invece il comune di Firenze intende abbattere degli innocenti, andando contro al sentire dei cittadini e di chiunque abbia senso civico."
“Ho già affrontato la questione dei cinghiali in città. C’erano stati avvistamenti a Careggi ma anche nella zona di Firenze sud e lungo le sponde del Mugnone all’altezza di viale Redi. Adesso sono stati segnalati avvistamenti di ungulati anche nella zona di Sorgane. Quattro esemplari di cinghiali – spiega il capogruppo del gruppo misto Andrea Asciuti – sono stati visti, proprio in questi giorni, nei giardini di Via Brenta. Sta aumentando, giorno dopo giorno, la preoccupazione dei residenti, che vedono questi ungulati avvicinarsi sempre di più alle loro abitazioni. Lunedì tornerò sull’argomento presentando una domanda d’attualità per chiedere se l’amministrazione intenda interagire con la Regione al fine di risolvere il problema con misure drastiche, che vanno dal riparare le reti dei giardini, saldandole e fissandole con il cemento, fino ad arrivare a procedere agli abbattimenti selettivi degli ungulati. Il problema dei cinghiali a Firenze – conclude Andrea Asciuti – deve essere risolto urgentemente”.
E si continua a discutere...