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Borgo San Lorenzo. Nuovo piano regolatore, la riflessione di Pierluigi Recati

Vedi le ultime osservazioni fatte dal presidente degli allevatori regionali e nazionali, Roberto Nocentini, dove dichiara che lo...

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Piano Regolatore - Borgo San Lorenzo Piano Regolatore - Borgo San Lorenzo © Comune di Borgo
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Trovandomi a passare nel giorno di martedì per le strade di Borgo, mi sono reso conto di come la viabilità borghigiana sia incasinata e di come le ultime trasformazioni, con le nuove vie ciclabili e la nuova regolamentazione della sosta sempre nelle vie di Borgo, siano inadeguate e abbiano creato una situazione di eterno ingorgo, di cui un paese come Borgo San Lorenzo avrebbe fatto volentieri a meno.

Non so se a quanto è stato già fatto si possa rimediare, ma sicuramente si può provvedere a programmare un nuovo piano regolatore che inquadri una nuova viabilità e nuovi concetti urbanistici che cambino e semplifichino la situazione presente, così invivibile. Io non so se gli amministratori attuali sappiano cosa sia l’urbanistica. L’urbanistica è quella scienza che chiarisce come si deve programmare lo sviluppo di un paese affinché si possa vivere meglio e bene. Non mi sembra che a Borgo si sia conseguito questo risultato.

Allora, e prima che sia troppo tardi, si progetti una nuova urbanizzazione di Borgo San Lorenzo. Non importa se, come fu fatto a suo tempo, si cambi il nome da paese a città, perché è anche un controsenso che un borgo si chiami città. Ma per venire al dunque, con un nuovo piano regolatore si potrebbe cominciare a progettare una nuova viabilità urbana ed extraurbana, realizzando una nuova circonvallazione per eliminare il caotico transito che si è andato a formare sulle strade centrali urbane del paese, e andando anche a modificare le strade di accesso: da San Piero a Borgo, da Borgo per Vicchio, nonché la strada per Luco, l’entrata in Borgo da Serravalle e da Cardetole, e quella da Sagginale e da Rabatta.

Fatto questo, e in funzione delle nuove strade, si dovrebbero programmare nuove aree da destinare ad attività utili per un sano sviluppo del paese:

  • una per un parco giochi e uno spazio idoneo per far venire i giostrai e i circhi, e dove poter costruire una discoteca con sala da ballo;

  • una per un’area destinata a un sito fieristico di riferimento non solo borghigiano ma dell’intero comprensorio mugellano, tenendo sempre conto di programmare gli spazi necessari per la sosta delle auto.

Vedi le ultime osservazioni fatte dal presidente degli allevatori regionali e nazionali, Roberto Nocentini, dove dichiara che lo spazio destinato fino ad oggi per organizzare la fiera agricola non è più sufficiente.

In un tale piano urbanistico occorre anche pensare a un’area destinata alle scuole e al mercato settimanale del martedì, oltre che programmare nuove zone residenziali per assolvere alla richiesta di nuove costruzioni a carattere residenziale.

Fare questo non significa che tutte queste modifiche debbano essere realizzate subito, ma occorre programmarle, perché nel tempo si possano conservare gli spazi necessari affinché tali opere possano essere portate a compimento, prima che siano fatte altre scelte che vadano a ostacolare il giusto sviluppo urbanistico di Borgo San Lorenzo.

Articolo a cura di Pierluigi Recati.

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